Il giro che ho fatto la penultima volta per andare in Duomo è stato problematico, avevo pensato di fare la strada del ritorno del primo giro, ma ho avuto numerosi problemi che poi mostrerò in foto.
Ho viaggiato si via Lorenteggio sul lato sinistro, ovvero avendo a sinistra i negozi, fino in via Foppa angolo via Coni Zugna dove attraverso la strada e ho i negozi sul lato destro poi giro per via Papiniano e l'ho percorsa fino in piazza Cantore dove ho preso corso Genova. In corso Genova ho nuovamente scelto il lato sinistro del marciapiede. Qui c'erano degli scivoli che non erano perfetti, ho fatto qualche fatica ma ce l'ho fatta. Arrivato in via Cesare Correnti angolo via Caminadella sono stato costretto a cambiare marciapiede perché non c'era lo scivolo. Sul lato destro non era diversa la situazione perchè da via Cesare Correnti fino a via Torino è stata una tragedia troppi gradini e troppe macchine parcheggiate alla cavolo e spesso ho dovuto viaggiare in strada con il rischio di essere arrotato.
Una volta arrivato in via Torino è tutti filato liscio fino al Duomo, ma ecco il percorso che ho fatto:
[googlemaps https://maps.google.it/maps/ms?msa=0&msid=210776798016216499520.0004bb4d9c7a1b240fca8&hl=it&ie=UTF8&t=h&ll=45.458234,9.165559&spn=0.012222,0.048022&output=embed&w=425&h=350]
Io mi chiedo cosa ci vuole a sistemare due scivoli in corso Genova e soprattutto rendere percorribili i marciapiedi di via Cesare Correnti? Non per giustizialismo ma perché uscire di casa è incontrare il mondo e il mondo incontra te in carrozzina, magari ti guarderanno perchè non si è abituati a vedere un disabile scorrazzare in giro da solo. Sottolineo da solo: io non ho mai visto un disabile in giro con me ed è per questo che vengo visto come un alieno, ragazzi disabili, non state troppo chiusi nelle associazioni uscite allo scoperto.
A presto per un nuovo racconto
Claudio