La genesi
Il motivo per cui ho deciso di aprire questo blog e di dargli questo taglio è che lunedì scorso (ndr il 27 giugno 2011) sono stato al telefono 2 ore per trovare una piscina all’aperto dove io possa fare il bagno e poi prendere un po’ di sole.
Ho chiamato numerose piscine all’aperto e nessuna è accessibile per fare un bagno. Se un disabile chiama e chiede se c’è tal piscina è accessibile si sentirà rispondere spesso che lo sono ma se uno chiede: io voglio fare un bagno e non posso scendere gli scalini, posso entrare in acqua?
La risposta è no o meglio i bagnini posso aiutare mettermi in acqua per farmi una nuotata. Questa disponibilità dovuta dal “buon cuore” degli italiani stride con la sicurezza di tutte le persone coinvolte in questa impresa. Infatti se il bagnino (o i bagnini) prendono male una persona disabile c’è un rischio elevato che quest’ultima si possa fare male mettendo nei guai il bagnino, la struttura e la proprietà sia essa poubblica o privata. Quando telefonavo io chiedevo esattamente come potevo entrare in acqua se attraverso un sollevatore o un’apposita carrozzina che può scendere in acqua da una discesa laterale alla piscina.< br />
Nessuna piscina all’aperto di Milano ha uno delle due possibilità di scendere in acqua per una persona disabile senza correre rischi di errori, sixcuramente involontari, da parte del bagnino a bordo vasca.
Mi sono deciso di aprire questo blog anche perchè da gennaio ho preso il gusto di scorrazzare con la mia carrozzina eletttrica nella mia città e ho notato locali accessibili e non; strade accessibili e non; dopo l’episodio della piscina che ho spiegato in quest articolo ho deciso di attivarmi via web per censire posti, strade, e qualsiasi cosa accessibile a persone disabili.
Con il tempo narrerò anche i miei giri di questo inverno fino ad arrivare al giorno d’oggi fino la dove nessun uomo è mai giunto prima.
Io lo faccio per la mia città, ed è chiaro che spero vi siano altri milanesi ad aiutarmi, ma tu lo fai la tua città anche che non sia Milano?
Ho chiamato numerose piscine all’aperto e nessuna è accessibile per fare un bagno. Se un disabile chiama e chiede se c’è tal piscina è accessibile si sentirà rispondere spesso che lo sono ma se uno chiede: io voglio fare un bagno e non posso scendere gli scalini, posso entrare in acqua?
La risposta è no o meglio i bagnini posso aiutare mettermi in acqua per farmi una nuotata. Questa disponibilità dovuta dal “buon cuore” degli italiani stride con la sicurezza di tutte le persone coinvolte in questa impresa. Infatti se il bagnino (o i bagnini) prendono male una persona disabile c’è un rischio elevato che quest’ultima si possa fare male mettendo nei guai il bagnino, la struttura e la proprietà sia essa poubblica o privata. Quando telefonavo io chiedevo esattamente come potevo entrare in acqua se attraverso un sollevatore o un’apposita carrozzina che può scendere in acqua da una discesa laterale alla piscina.<
Nessuna piscina all’aperto di Milano ha uno delle due possibilità di scendere in acqua per una persona disabile senza correre rischi di errori, sixcuramente involontari, da parte del bagnino a bordo vasca.
Mi sono deciso di aprire questo blog anche perchè da gennaio ho preso il gusto di scorrazzare con la mia carrozzina eletttrica nella mia città e ho notato locali accessibili e non; strade accessibili e non; dopo l’episodio della piscina che ho spiegato in quest articolo ho deciso di attivarmi via web per censire posti, strade, e qualsiasi cosa accessibile a persone disabili.
Con il tempo narrerò anche i miei giri di questo inverno fino ad arrivare al giorno d’oggi fino la dove nessun uomo è mai giunto prima.
Io lo faccio per la mia città, ed è chiaro che spero vi siano altri milanesi ad aiutarmi, ma tu lo fai la tua città anche che non sia Milano?