Visto che a me e mia moglie non ci è piaciuta la città di Milazzo (come potete leggere in questo racconto) abbiamo fatto numero impressionante di escursioni che oggi sommariamente vi racconto dal punto di vista dell’accessibilità.
Tindari
La più famosa attrazione di Tindari è il Santuario. Si arriva da una lunga strada e si parcheggia sul sagrato. Il panorama che si vede è uno spettacolo della natura come potete vedere dalla foto sottostante.
Il santuario è molto accessibile in molti punti tranne sul retro dell’altare dove ci sono dei gradini. Vi lascio con una foto della parte frontale.
Non avrei mai immaginato che a Tindari ci fossero gli scavi Romani con un anfiteatro conservato bene. Questo anfiteatro è accessibile attraverso una ripida discesa. Se si è in carrozzina elettrica con prudenza non si incontrano problemi mentre chi ha la carrozzina manuale molto probabilmente deve farsi aiutare.
Taormina e Giardini Naxos
Poi abbiamo visitato Taormina che è un vero gioiellino. Abbiamo parcheggiato a pagamento in uno dei parcheggi giù da paese. Poi siamo saliti a piedi fino al centro di Taormina. Esistono anche degli autobus dotati di pedana ma non li ho provati perchè avevamo voglia di muoverci da soli io e mia moglie.
Anche qui il panorama mozzafiato di Taormina mi ha lasciato commosso. Se Dio vuole in futuro vorrei tornarci.
A Giardini Naxos ho trovato un lido accessibile dotato di JOB presso il Lido La Romantica ma non ho fatto foto perchè stava per chiudere.
Gole Alcantara
Il fiume Alcantara passa vicino a Taormina e pensavamo di andare a fare un escursione alle gole dell’Alcantara. Le gole dell’Alcantara è un canyon bellissimo e il fiume che passa è ghiacciato. E’ un fantastico spettacolo della natura ma non è accessibile. Attenzione a come fare la ricerca su Google perchè la società che gestisce le gole dell’Alcantara ha questo sito http://www.golealcantara.it/ che dice chiaramente che non è accessibile. Facendo delle ricerche su Google potreste trovare questo sito , http://www.parcoalcantara.it/itinerari_dettaglio.php?id_iti=1357 bene ignoratelo.
La cosa che mi stupisce di questa non accessibilità è che hanno fatto l’ascensore ma bisogna scendere le scale per accedervi! Alla nostra domanda sul perchè non arrivasse in alto la risposta è stata esilirante ‘perchè deve rispettare l’ambiente’. Ma come la tromba dell’acensore è in cemento armato, che deturpa l’ambiente, almeno fatelo che salga un piano e lo rendere accessibile a persone disabili?!? Troppo facile! Anche se ci fosse stato l’ascensore il fondo del fiume è tutto sassoso, anche raggiungere la riva non credo che sia possibile con una carrozzina elettrica.
Li abbiamo trovato un personaggio che si chiama Zio Tobia che ci ha indicato due posti da vedere. Le piccole gole dell’Alcantara, che è a monte delle stesse gole ed è un bello spettacolo della natura videoregistrato con lo smartphone da mia moglie perchè le barriere naturali erano impossibili da superare da chi è in carrozzina elettrica. Zio Tobia ci ha anche indicato una chiesa del 600 d.C. costruita in pietra lavica ancora in piedi ma sconsacrata e in disuso. Per tornare a Milazzo, sempre su suggerimento di zio Tobia, siamo passati dall’interno della Sicilia che è molto bello. Francavilla di Sicilia, poi Novara di Sicilia e Barcellona Pozzo di Goto fino ad arrivare alla sera stremati a Milazzo.
Gole Alcantara dall’alto.
chiesa di Cuba Bizzantina.
Piccole gole dell’Alcantara
Entroterra vicino a Novara di Sicilia
Capo Milazzo
Milazzo è una penisola e ha due riviere di Ponente e di Levante, dove quest’ultime si incontrano li c’è una frazione che si chiama Capo Milazzo. Volevamo andare a vedere il Castello di Milazzo e la chiesa di Sant’Antonio che è costruita nella roccia. Purtroppo non è accessibile la chiesa e per quanto riguarda il Castello di Milazzo non lo abbiamo visto perchè eravamo stanchi e siamo andati a dormire in albergo. Ci hanno assicurato che il Castello di Milazzo è abbastanza accessibile. Ma vi regalo questo magnifico tramonto fotografato quel giorno dopo che ci siamo riposati.
Isole Eolie (Lipari e Vulcano)
Prendere una motonave per chi è in carrozzina elettrica è sempre un problema per questo motivo ho utilizzato per questa escursione una carrozzina manuale dotata di propulsore elettrico. In questo modo è più facile farla salire sulla nave perchè non pesa sui 100Kg al netto della persona trasportata come una carrozzina elettrica ma pesa solo 20Kg in più di una carrozzina manuale. Il limite di questi propulsori è che la batteria si scarica facilmente ma comunque la trazione può essere staccata e a tutti gli effetti diventa una carrozzina manuale.
Quindi al mattino ci siamo svegliati presto e alzando la carrozzina di peso hanno fatto salire me sul pontile della motonave. Dopo un ora eravamo a Lipari che è molto bella. La stradina principale sale in alto e porta alla chiesa e poi al municipio. Abbiamo incontrato una amica di Milano che per un po’ di tempo vivrà li fino a quando il Signore lo chiederà a lei, infatti è una suora laica.
Sulla strada del ritorno la batteria del propulsore elettrico indicava che era in riserva, non ho fatto neanche 2Km ed era già a terrà la batteria. Pessima autonomia ma l’idea di un propulsore è molto buona chi sa che in un futuro non migliorino le batterie.
Vi lascio una foto di Lipari.
Poi abbiamo ripreso l’imbarcazione e siamo arrivati a Vulcano famosissima per l’odore di zolfo, i fanghi di zolfo e la spiaggia nera con sabbia lavica. Per la cronaca lo zolfo per la pulizia della pelle come i fanghi. Ho vietato a mia moglie di fare i fanghi per via della puzza che resta per molti giorni quindi abbiamo optato di visitare la spiaggia nera li abbiamo anche fatto il bagno. La foto che vi posto la sabbia sembra grigia ma è nera, il sole fortissimo la fa sembrare di un altro colore.
Con questa ultima foto termino il racconto delle escursioni fatte in zona Milazzo che sono cinque in sette giorni di permanenza, è un vero record.