FNA COME VIENE SPESO (Sesta e Ultima Parte): Conclusione

Questo è l’ultimo capitolo su come viene speso il Fondo Nazionale per la Nonautosufficienza(FNA).

Noi sappiamo che i disabili in Italia sono circa 4 milioni di persone di cui il 30% non autosufficienti per cui si tratta di 1 milione e 200 mila / 1 milione 500 mila persone.

L’istituzionalizzazione

E’ molto importante capire e comprendere che cos’è l’istituzionalizzazione.

Quando una persona “non autosufficiente” è istituzionalizzata, ovvero vive in RSA/RSD/Comunità e Microcomunità perde molte decisioni sulla propria vita.

Se poi pensiamo che in un RSA si entra obbligatoriamente da una RSD o Comunità alloggio allo scattare del 65esimo anno di età, diventi automaticamente vecchio. Se fino al giorno prima eri istituzionalizzato in RSD o Comunità potevi andare a dormire fino verso alle 23:00 adesso sei istituzionalizzato in RSA devi andare a letto alle 21:30.

In questo genere di istituzionalizzazione perdi tutta la vita, la tua dimensione e non puoi esprimere i tuoi talenti.

La Vita Indipendente

E’ molto importante capire l’importanza della Vita Indipendente attraverso l’Assistenza Personale Indiretta.

La Vita Indipendente è poter vivere come chiunque altro, avendo la possibilità di prendere decisioni riguardanti la propria vita come per esempio:

Il tuo Assistente Personale (comunemente chiamato badante) presta a te le sue braccia e le sue gambe e tu sei autonomo, ti autogestisci e ti autodetermini a casa tua.

Il welfare che si basa sulla Vita Indipendente è costruito attorno alla persona con un piano ed un finanziamento personalizzato e rendicontato.

I costi

Dopo aver visto la differenza tra tipo di vita in un istituto e il tipo di vita per la Vita indipendente ora veniamo al costo di una persona “non autosufficiente” in RSA / RSD/ Comunità e microcomunità contro la Vita Indipendente.

Ribadisco che nei casi di istituzionalizzazione in RSA/RSD lo Stato paga anche una retta sanitaria pur non avendo bisogno di un medico. I costi sono i seguenti:

Fine

Come ripetuto in modo ossessivo in questo breve studio su come viene speso il FNA le rette per RSA/RSD sono sia di tipo alberghiero che di tipo sanitario.  Il costo delle rette, sia sanitaria che alberghiere, ben 2,5 volte superiore al costo della Vita Indipendente. 

Tradotto in altre parole per ogni persona istituzionalizzata in RSA/RSD se avesse la Vita Indipendente lo Stato pagherebbe solo 80 euro contro € 200 al giorno.  Per cui la spesa sociale e sanitaria sarebbe drasticamente tagliata. Le strutture dovrebbero esistere ma deve essere una scelta della persona disabile se essere istituzionalizzato o se fare Vita Indipendente. Questa scelta non c’è in questo momento ed è un problema di diritti soggettivi. I diritti soggettivi corrispondono ai diritti di cittadinanza. Non dare questa scelta corrisponde ad una “moderna deportazione” in cui solo gli enti gestori attualmente sono beneficiati da questo status quo.  Dare la libertà di scelta, certamente ridurrebbe sia il peso sociale ed economico dell’ente gestore, ma porterebbe equità in una situazione iniqua. Se fosse data la possibilità di scelta anche chi sceglie l’istituzionalizzazione non sarebbe deportato come oggi.