Ciao a tutti, sono Marcos, benvenuti sul mio sito!
Ciao, mi chiamo Marcos, ho quindici anni e vivo a Milano. Sono un tipo molto fantasioso, mi piace scrivere storie e canzoni. Sto lavorando ad un libro di racconti per bambini, spero al più presto di potervi anticipare qualcuno dei miei lavori.
Prendendo spunto dai miei cantanti preferiti ho già scritto un testo per una canzone ancora in cerca di musica. Vi terrò aggiornati..
Perché mi piacere scrivere? Non c’è un vero motivo.. Ho scoperto di avere molta fantasia, tanta, troppa fantasia..
Ora voglio regalarne un po’ agli altri!
SCUSA IL RITARDO (ndr Poesia)
Scusa il ritardo ma questo cuore ti colpirà come un petardo
Il nostro amor non è finito anche se San Valentino ormai è partito
Questo regalo io ti farò per dimostrarti che ora e per sempre ti amerò!
Franck, la Tartaruga Sprint(ndr racconto fantascenza)
C’era una volta una tartaruga di nome Franck, era molto lenta e tutti la prendevano in giro dicendo che non sarebbe riuscita a raggiungere neanche una lumaca.
Un giorno Franck partecipò ad una gita scolastica nella città di Fort Belli e vide un cartellone che avvisava della presenza di uno scienziato pazzo. Lo scienziato affermava di poter rendere velocissima qualsiasi persona o animale, anche il più lento di tutti.
Franck esclamò: “Questo è proprio quel che fa per me!”. Si staccò dal gruppo ed incominciò a chiedere indicazioni.
“Sapete per caso dove posso trovare lo scienziato di cui parla il cartellone?” domandò la tartaruga ad un ragazzo che passava di lì. Il giovane rispose: “L’indirizzo dovrebbe essere scritto sul cartellone!”; la tartaruga allora disse: “Ha ragione! Scusi, non l’avevo notato! Grazie!”.
Scrisse l’indirizzo su di un foglietto e si incamminò. Passo dopo passo si ritrovò davanti alla porta dello studio, entrò e disse allo scienziato che era stanca di essere così lenta e che avrebbe provato qualsiasi cosa pur di diventare più veloce.
Lo scienziato allora rispose di possedere la cura perfetta per Franck; la tartaruga volle sapere di che cosa egli stesse parlando. Spiegò che gli avrebbe fatto una piccola iniezione di una sostanza studiata per aiutare ad essere più veloci. Disse anche che avrebbe potuto partecipare a gare di corsa con la certezza di poter vincere, questa sostanza l’avrebbe reso talmente veloce da battere qualsiasi animale o persona.
Franck permise allo scienziato di procedere con l’esperimento dopodiché tornò insieme ai compagni di classe che stavano ritornando a scuola.
Il giorno dopo ci fu una grandissima maratona, i partecipanti avrebbero dovuto girare attorno all’intera città. Franck esclamò: “Bene, mettiamo alla prova quest’esperimento!”. Quando si avvicinò alla linea di partenza tutti i partecipanti e gli spettatori cominciarono a ridere di lui, così Franck disse: “Mangerete la mia polvere! Nessuno di voi riuscirà a vedermi quando arriverò correndo al traguardo!”.
Gli spettatori risero ed esclamarono: “Cosa?? Tu non riusciresti a raggiungere neanche una lumaca!”.
Franck stupì tutti arrivando primo al traguardo, continuò a partecipare ad altre corse meritandosi il nome di Franck, la Tartaruga Sprint!
Il Falco Killer(ndr racconto giallo)
Era il giorno perfetto per Sara Robert, importantissima modella per una nota casa americana di sfilate. Finché non le venne comunicata la triste notizia che il suo futuro marito Richard Johnson era stato vittima di omicidio.
Sara appena appresa la notizia decise di assumere l’investigatore privato Edward Jackson, noto per non aver mai fallito un’indagine. Sara era fermamente decisa a scoprire la verità sull’accaduto. Era convinta che chiunque fosse l’omicida avrebbe dovuto pagare per il suo gesto. Non si sarebbe arresa finché questo non fosse stato trovato e catturato.
Il detective Edward concordando con Kate Darrengton, capo della polizia di New York, iniziò ad esaminare attentamente la scena del crimine. Suo malgrado dovette ammettere che il criminale era molto abile. Notò un particolare: sul petto della vittima vi era dipinto qualcosa di molto simile al volto di un falco. Per produrre questa figura era stato usato lo stesso sangue della vittima; il detective dedusse da questo che chiunque fosse l’omicida doveva essere molto abile con le mani.
Iniziò così a interrogare parenti e amici della vittima, senza trarne alcun risultato. Si rivolse allora ai parenti della sposa; pian piano i sospetti cominciarono a cadere su Jhonathan Blood, ex fidanzato di Sara nonché affermato pittore. Questi negò categoricamente di essere l’assassino, per tutto il tempo dell’interrogatorio sostenne che al momento dell’omicidio non era presente sulla scena del crimine. La polizia controllò l’alibi del ragazzo e trovò un amico di Jhonathan, il quale si chiamava Mike Fellow, in grado di confermare. Arrivò poi il momento di John Robert, fratello di Sara. Il detective lo interrogò pur sapendo che non poteva essere lui il colpevole dato che non possedeva alcuna abilità manuale.
Anche se l’alibi dell’ex ragazzo fosse stato confermato, per il detective egli rimaneva uno dei maggiori sospettati. La polizia esaminò le poche prove presenti sulla scena del crimine; ogni indizio sembrava portare a Jhonathan Blood. L’investigatore e il capo della polizia Darrengton decisero così di perquisire la casa del sospettato, nella speranza di trovare l’arma del delitto, cioè una calibro 38. L’arma fu ritrovata in un cassetto della stanza di Jhonathan. Questo, nascosto dietro alla porta d’ingresso della stanza, appena si accorse che i due trovarono la pistola cominciò a correre con tutte le sue forze finché non venne braccato da due auto della polizia che stavano circondando l’edificio. A quel punto Kate esclamò: “Fermo Jhonathan Blood! Ti dichiaro in arresto per l’omicidio di Richard Jhonson!”. Lo ammanettò e lo portò in centrale dove iniziò il suo interrogatorio. Il pittore a quel punto dovette ammettere che non sopportava l’idea che Sara si dovesse sposare con Richard. Sostenne che i due si conoscessero da troppo poco tempo per pensare seriamente al matrimonio, così cominciò ad elaborare il piano con cui si sarebbe sbarazzato di Richard. Disse inoltre che pagò al suo amico Fellow la profumata somma di 10mila di dollari in cambio del suo silenzio e della sua copertura.
La polizia allora controllò se tale cifra fosse mai stata versata da parte di Jhonathan sul conto di Fellow. Scoprirono che proprio nel momento in cui Mike fu di ritorno dalla centrale la somma venne depositata sul suo conto. A quel punto Mike fu arrestato per complicità in omicidio.
Entrambi furono condannati a vent’anni di carcere. Impararono così che meglio pensarci due volte prima di commettere un omicidio
L’AMORE CHE PROVO PER TE(ndr Canzone)
L’amore che provo per te
è molto più di un semplice sentimento
Non posso più aspettare
neanche per un momento
Io devo dirti tutto quello che sento
Oooh Oooh Oooh
L’amore che provo per te
è molto più di un semplice sentimento
Te lo posso dimostrare in ogni momento
Con questa mia canzone
che nel cuore mi sento
E’ inutile che fai così
ragioni non ne sento
Io devo approfittare di questo momento
per dirti dell’amore che per te io sento
Non voglio più aspettare
Non ho più paura di dirti che
nel mio cuore non c’è più nessuna
Tranne te
Nessuna, tranne te
ecco il blog di Marcos Cappato Racconti. fonte https://sites.google.com/site/cappatomarcos/home