Dal 27 al 29 novembre uno spettacolo di teatro danza che fa riflettere ed emozionare
“Il suono della caduta”, in scena dal 27 al 29 novembre all’Atir Teatro Ringhiera, è uno spettacolo prodotto e interpretato da una famosa compagnia di attori disabili e non, la compagnia Accademia Arte della diversità-Teatro la Ribalta, diretta da Antonio Viganò, da anni attivo in questo ambito.
Lo spettacolo narra la caduta degli angeli sulla terra attraverso il linguaggio universale del teatro e della danza, con le coreografie della danzatrice Julie Ann Stanzak.
Accademia arte della diversità- Teatro La ribalta è la prima Compagnia teatrale professionale in Italia costituita da persone in situazione di handicap e non, strada già intrapresa all’estero da compagnie di pregio come la francese Compagnie de l’Oiseau-Mouche (con cui ha collaborato a lungo lo stesso Viganò) e il tedesco Teatro RambaZamba.
Partendo dall’esperienza del laboratorio teatrale tuttora attivo presso l’Associazione di sostegno ai disabili Lebenshilfe di Bolzano, coproduttrice dello spettacolo, nel 2013 è infatti nata questa cooperativa.
Dall’inaugurazione del laboratorio dell’Onlus altoatesina nel 2005, la formazione del gruppo di ragazzi disabili si è sviluppata nel corso di otto anni di studio e lavoro, da cui sono nati ben quattro spettacoli e grazie al loro brillante talento è sfociata in una vera e propria carriera nell’ambito della recitazione e della performance, per nulla differente da quella di altri artisti.
Come ha raccontato Viganò in una recente intervista con il periodico teatrale Krapp’s Last Post: “Lavorano ogni giorno per cinque ore in teatro, fanno spettacoli, laboratori, formazione e tournée in Italia e all’estero, come una qualsiasi compagnia teatrale. Sono iscritti all’Enpals e hanno statuto e salario che meritano per il loro lavoro di attori e danzatori. Siamo gli unici, in Italia, ad aver raggiunto questo risultato. Adesso ci assumiamo la responsabilità di fare solo ed esclusivamente cultura, chiedendo di essere giudicati e guardati per quello che facciamo e non per quello che siamo. Una bella scommessa, ma difficile” .
Obiettivo che condivide anche il Teatro Ringhiera in particolare con il progetto gli Spazi del Teatro, volto a sensibilizzare la comunità all’inclusione dei soggetti più fragili. Il progetto prevede un laboratorio di formazione teatrale per operatori sociali, insegnanti ed educatori e tre lezioni aperte di teatro integrato per scuole primarie e secondarie. Ma tra i corsi proposti dal progetto è soprattutto il laboratorio rivolto ai cittadini diversamente abili e non a spiccare. Il laboratorio si articola in un percorso professionalizzante di tre anni, in cui gli attori di ATIR sono affiancati da educatori professionisti nell’insegnamento. Mentre i primi due anni sono dedicati alla formazione teatrale dei partecipanti, il terzo è un master professionale con l’obiettivo di produrre uno spettacolo diretto da un noto regista professionista.
Nadia Fulco, Responsabile ATIR del progetto, afferma “Dal 2000 un gruppo di cittadini milanesi abili e diversamente abili, insieme ad alcuni educatori ed attori professionisti, si incontra settimanalmente nei nostri spazi. Qui tutti lasciano sulla strada i propri ruoli e giocano insieme a fare teatro. Costruiscono personaggi, danzano, imparano a memoria testi, mettono in scena spettacoli. Cercano un modo per conoscersi e intendersi al di là di ogni differenza di storia, salute, età, professione e condizione sociale. Cercano un modo per stare bene insieme. Un modo che, a vederlo da fuori, magari, contagi!”
Il Teatro Ringhiera e il Teatro La Ribalta si scontrano in definitiva con la prospettiva distorta di una società che, tendendo all’omologazione, troppo spesso si trova a ignorare la ricchezza della diversità e finisce per isolare la persona disabile in un recinto di compassione. Viganò ripete spesso che il suo teatro non ha un fine terapeutico e questa stessa formazione teatrale non è una forma di assistenza che relega l’esperienza artistica all’ambito del tempo libero. Al contrario i disabili coinvolti vengono considerati meritatamente come soggetti pienamente attivi, in grado di creare lavori di riconosciuta qualità artistica, cui la diversità aggiunge una nuova e più sfaccettata complessità.
Per saperne di più:
Teatro Atir Ringhiera http://www.atirteatroringhiera.it/
Gli Spazi del Teatro http://www.atirteatroringhiera.it/spazi_info.php
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