di Chiara Bonanno
Ecco i chiarimenti arrivati dal prof. Sorrentino su come comportarsi per la nuova dichiarazione ISEE.
PRESO ATTO CHE la sentenza del TAR Lazio n. 2459/15 ha annullato il DPCM n. 159/2013 nella parte in cui considerava, ai fini del computo dell’Indicatore della Situazione Reddituale (ISR), i trattamenti assistenziali, previdenziali ed indennitari percepiti da amministrazioni pubbliche, nonché nella parte in cui prevedeva un incremento delle franchigie per le sole persone minorenni con disabilità o non autosufficienti E’ IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA:
Le difficoltà opreative nascono dal fatto la DSU viene compilata (di solito, tramite un CAF) utilizzando un software fornito dall’INPS, redatto secondo il modello predisposto dal d.m. 7 novembre 2014 e sulla base del regolamento dichiarato in parte illegittimo dal T.A.R.. Poiché non esiste una diversa modalità di compilazione della DSU, sino a che il Governo non darà nuove indicazioni e l’INPS, sulla base di queste, non sostituirà l’attuale software, chi compila la DSU non può far altro che inserire i dati richiesti dal sistema informatico.
Il prof. Sorrentino consiglia a chi deve presentare l’ISEE per accedere a servizi assistenziali o a benefici, di ricercare una soluzione condivisa con l’ente erogatore (Comune, Municipio, o chi ha emanato un eventuale bando), informandolo – se non ne è già a conoscenza – dell’annullamento del regolamento ISEE ed evidenziando l’opportunità di attendere le nuove decisioni del Governo in materia, concordando una proroga del termine di presentazione del nuovo ISEE chiedendo alle stesse Amministrazioni di ritenere sufficienti gli ISEE precedenti.
Qualora l’Amministrazione dovesse invece insistere nella richiesta del nuovo ISEE, una soluzione potrebbe essere quella di presentarlo, ma unitamente alla sentenza del T.A.R. e ad una lettera in cui si espone che, “in considerazione dell’intervenuto annullamento del DPCM n. 159/2003 (sentenza del TAR Lazio n. 2459/15, che si allega), l’ISEE che si presenta è da ritenersi non legittimamente rappresentativo della reale situazione economica e patrimoniale del mio nucleo familiare. Pertanto, nel caso in cui da tale attestazione si facciano derivare effetti a me sfavorevoli, mi riservo di adire le vie legali a tutela dei miei diritti.”
fonte: http://stop-al-nuovo-isee.blogspot.it/2015/02/informazioni-pratiche-per-chi-debba.html