LEA e Vita Indipendente

Premessa

Dopo aver scritto Fondo Sanitario Nazionale e Vita Indipendente mi sono accorto che non era esaustivo del tema e oggi lo riprendo e lo approfondisco maggiormente.

Cos’è un LEA

I Livelli essenziali di assistenza (LEA) sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket). Fonte Ministero della Salute.

La Costituzione

La Costituzione della Repubblica all’articolo 32 dice:

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”

Quota alberghiera

La parte sociale legata alle rette delle RSA-RSD è chiamata “quota alberghiera” e per questa voce è richiesto l’ISEE alla famiglia per stimare la compartecipazione alla spesa. Questa quota in Lombardia è di circa € 80 al giorno per ospite.

Ricordo che quando una persona disabile viene ricoverata coattamente in una RSA-RSD, gli vengono venduti tutti i propri beni quindi difficilmente potrà uscire da una RSA-RSD e gli viene anche trattenuta l’indennità di accompagnamento e la pensione d’invalidità per la compartecipazione alla spesa, lasciando all’ospite circa € 150 al mese.

La famiglia può essere chiamata a compartecipare alla spesa attraverso l’ISEE, in caso contrario interviene il Comune di residenza dell’ospite che compartecipa alla quota alberghiera insieme ai beni espropriarti alla persona disabile e alle indennità come precedentemente descritto.

La quota alberghiera, che eventualmente il Comune versa nelle casse della RSA-RSD, proviene dai fondi sociali come per esempio dal FNA.

Quota sanitaria

Per la quota detta “quota sanitaria” viene versata nelle casse delle RSA-RSD è di fatto un LEA per l’Assistenza ai Disabili ricoverati.

Ogni Regione ha una delibera ad hoc in cui si determina quanti soldi del Sistema Sanitario Regionale vengono versati a RSA –RSD.

La quota sanitaria nelle RSA-RSD è esente da ISEE o da altre forme di compartecipazione alla spesa perché è un LEA, come spiegato dal Ministero della Salute nella nota precedente.

La cifra che eroga lo Stato attraverso gli Enti Sanitari Locali è di minimo € 3.600 fino a oltre € 8.200 al mese che corrispondono da un minimo € 120 fino a € 275 al giorno per ospite.

LEA e Assistenza Domiciliare Indiretta – Vita Indipendente

Ma oggi è possibile chiedere un LEA per l’Assistenza Domiciliare Diretta – Indiretta o di progetti di Vita Indipendente? No, non esiste questo tipo di LEA perché queste tipologie di intervento che sono visti come servizi sociali e non come servizi sanitari mentre se la stessa persona fosse ricoverata coattamente in una RSA-RSD si avrebbe diritto ad un LEA.

Si avete capito bene, chi è ricoverato in una RSA – RSD ha diritto ad un LEA mentre chi decide il proprio luogo di residenza non ha questo diritto.

Questa è un’altra discriminazione in Italia.

Assistenza Domiciliare Indiretta – Vita Indipendente è un servizio Sanitario.

Ma perché si è giunti a questa situazione? Perché ci è stato fatto credere che l’Assistenza Domiciliare Diretta – Indiretta o progetti di Vita Indipendente ricadessero un problematiche sociali? È possibile che il motivo di questo depistaggio sia per agevolare qualche finta ONLUS (in realtà lucrativa)? È possibile che se i soldi provenissero dal Fondo Sanitario finirebbero direttamente alla persona disabile e certi soggetti sarebbero tagliati fuori?

Rileggete questo articolo dove ho tentato di dimostrare che invece l’Assistenza Domiciliare Indiretta – Vita Indipendente è di fatto un problema sanitario, riporto qui un breve pezzo:

Se non riesco ad alzarmi dal letto è un problema sociale o sanitario? Secondo me è sanitario perché se non mi alzo per mettermi sulla carrozzina non posso fare nulla a casa mia neanche nutrirmi e provvedere alla mia igiene personale. Per cui non potermi altare dal letto è un problema sanitario e non sociale.

Se non riesco a vestirmi è un problema sociale o sanitario? Secondo me è sanitario perché se resto in pigiama tutto il giorno dopo un po’ di tempo puzzo e in inverno mi ammalo. Quindi non riuscire a vestirmi da solo è un problema sanitario e non sociale.

Se non riesco ad andare in bagno da solo è un problema sociale o sanitario? Secondo me è sanitario perché se non riesco ad andare in bagno vivo nei miei rifiuti organici e questo è un problema sanitario e non sociale.

Lo stesso esempio posso farlo se non riesco ad uscire di casa perché se non esco, non mi relaziono con altri, la mia psiche subisce il danno quindi è un problema sanitario.

Questo blog chiede alle varie forze politiche ed ai rappresentanti dei disabili di chiedere un LEA per chi decide di fruire di servizi di Assistenza Domiciliare Diretta – Indiretta o progetti di Vita Indipendente in modo che ci sia realmente il diritto a scegliere dove e come vivere e finalmente venga rispettata sia la Costituzione all’articolo 32, che anche in Italia la Convenzione ONU sulle persone con disabilità all’articolo 19.