Anche quest’anno per le mie vacanze mi sono mosso con la mia macchina attrezzata per andare a Genova e imbarcarmi per la Sardegna. La compagnia che ho usato è la Moby e in fase di prenotazione ho prenotato così:
- Ho telefonato al numero 199.30.30.40 per farmi riservare la cabina disabili infatti questa tipologia di cabina non è vendibile, per maggiori informazioni legge qui.
- Dopo aver telefonato ho inviato il certificato d’invalidità all’indirizzo email che l’operatore mi ha segnalato.
In fase d’imbarco occorre comportarsi nel seguente modo:
- Arrivare al massimo 30 minuti prima dell’imbarco
- Accendere le quattro frecce e segnalare la presenza di una persona disabile.
- Il personale di terra ti fa imbarcare con precedenza rispetto agli altri viaggiatori.
- Il personale a bordo della nave ti aiuta a portare i bagagli in cabina.
- Prima di accedere alla cabina occorre fare il check in e ritirare la chiave elettronica in reception.
Il viaggio per me e la mia fidanzata è durato dalle 21 di sera alle 8 del mattino del giorno dopo.
La cabina della Moby Otta è veramente piccola e appena sufficiente per andare avanti e indietro ma scordatevi di girare di 180°, non c’è lo spazio fisico.
Ci sono due letti uno sotto e uno sopra richiudibile.
Il bagno è largo ma la tecnologia per scaricare l’acqua della doccia è antiquato e si rischia di allegare sia il bagno che la cabina. Siccome non scarica bene la doccia si rischia di farsi male perchè il pavimento del bagno può rimanere bagnato per ore. Anche la moquete della cabina si bagna molto.
Il water è alto e ha i due maniglioni sia a destra che a sinistra. Il lavabo è basculante e ha il tubo gommato morbido.
La nave ha un solo punto in cui uscire nei ponti scoperti al settimo piano vicino al ristorante a poppa della nave. La mia carrozzina è a trazione anteriore e non ho rischiato di ribaltarmi con la rampa molto ripida e molto pericolosa ma per chi è in carrozzina manuale e per chi è in carrozzina elettrica a trazione posteriore il rischio è molto alto.
Per cui la Moby Otta l’accessibilità è proprio a livello minimo e per fortuna il viaggio dura poche ore.