La febbre della fermata Cadorna del sabato sera

Dovevo recarmi al Teatro Litta per assistere allo spettacolo “Più forte del destino” di Antonella Ferrari: dovevo, quindi, scendere a Cadorna (stazione dotata di ascensori).

Parto da Molino Dorino, comunico all’addetto la fermata a cui devo scendere, lui verifica ma mi comunica che l’ascensore che va dal mezzanino verso l’esterno non funziona.

Io mi chiedo come sia possibile, visto che si tratta di Cadorna, di un sabato sera e che quell’ascensore non serve solo ai portatori di handicap, ma anche a chi ha i bagagli e deve prendere il treno!

Vabbè, scendo a Cairoli e mi dirigo al Teatro: alla fine il percorso è sempre uguale, magari allunga di 50 metri, ma resta il fatto che è assurdo che a Cadorna l’ascensore non funzioni. Oltretutto a Cairoli c’è il montascale, il che vuol dire che ci metto almeno 10 minuti in più a salire perché ovviamente è più lento rispetto all’ascensore, e poi è sporchissimo.

Di fronte a Largo Cairoli hanno costruito due grandi piramidi per l‘Expo: caro Comune di Milano, invece di impiegare i soldi nella costruzione di queste strutture che, per altro, coprono la vista del nostro bellissimo Castello Sforzesco, potreste impiegarli per la manutenzione degli ascensori e la pulizia dei montascale? Ci si pensi su.

Silvia Lisena