buongiorno dottoressa XXXX mi chiamo Claudio Cardinale e sono blogger con sito disabili allo scoperto e anche responsabile Lombardo dell’associazione di tutela dei diritti dei disabili chiamato Movimento Disabili con molte sedi in Italia.
Oggi ho ho tempo di scriverle delle proposte da proporre ad ATM per l’accessibilità dei mezzi di superficie.
Ricordo che attualmente sono unici linee di tram non accessibili. Concordo con l’idea di ATM di sostituire i mezzi con impatto ambientale a zero non accessibili, i tram vecchi, con dei mezzi accessibili. A tal proposito suggeriamo:
- La sostituzione con dei filobus che hanno lo stesso impatto ambientale dei tram.
- Oppure la sostituzione con degli autobus elettrici che si ricaricano ad ogni fermata in pochi secondi fino alla fermata successiva. Si possono adattare anche vecchi autobus con un investimento da parte di ATM.
- Una persona che conosco è andata San Francisco e mi ha detto che i tram che il Comune di Milano regalo molti anni fa al comune di San Francisco hanno avuto degli adattamenti con delle pedane per le persone disabili. Non conosco i dettagli di questi trattamenti visto che non sono mai andato a San Francisco per cui non so se questa notizia sia vera e invito ATM ad informarsi se è vero o no questa mia fonte. Qualora fosse vera copiare questa soluzione sui tram attualmente a disposizione di ATM.
E’ importantissimo utilizzare dei mezzi su ruota elettrici piuttosto che dei mezzi a rotaia. Infatti per i mezzi su ruota, non essendo vincolati dal binario, è possibile farli accostare al marciapiede per fare salire e scendere una persona disabile in carrozzina in totale sicurezza. In alcune fermate dei tram a Milano, questi ultimi si fermano in mezzo alla strada ed è molto pericoloso per chi è in carrozzina o chi ha disabilità sensoriali fruire di questa fermata. Ricordo che la persona disabile in carrozzina o che ha disabilità sensoriali è molto pericoloso per la propria incolumità e quella degli altri cittadini, sia aspettare l’arrivo del tram in mezzo alla strada, sia trovare il modo di salire/scendere dal marciapiede per raggiungere il punto esatto dove si fermerà il tram. Qualora fosse vera la notizia degli adattamenti dei tram di San Francisco, suggerisco ad ATM e al comune di Milano di prestare molta attenzione all’accessibilità delle fermate.
Per le altre sei linee di tram accessibili ricordo che non tutte le fermate sono accessibili, sarebbe opportuno prima di Expo rende accessibili almeno tutte le fermate di queste sei linee, e ci piacerebbe sapere quando saranno tutte accessibili. Segnalo anche che alcune fermate dichiarate accessibili in realtà non lo sono perchè i marciapiedi sono fatti male. In questo caso mi piacerebbe sapere come ATM ha intenzione di coordinarsi con il comune di Milano per superare questa problematica.
Segnalo anche ad ATM di non considerare stazioni accessibili della metropolitana dotate di montascale perchè sono lente, obsolete e tendono a rompersi. Quel tipo di stazioni suggerirei di considerarle come parzialmente accessibili.
Ricordo che Expo è alle porte. La civiltà di una metropoli Europea dovrebbe essere misurata anche dal punto di vista dell’accessibilità e che essere garantita al 100%, non solo per un evento così importante planetario, ma per proprio un diritto di movimento legato il diritto di cittadinanza di cittadini Italiani che pagano le tasse.
La Convenzione Onu sulle persone con disabilità all’articolo 20 afferma questo diritto, cioè il diritto alla mobilità, in modo inequivocabile.
Su questo punto suggerisco un piano pluriennale pubblico e vincolante per rendere accessibile il 100% del parco dei tram di ATM. Questo impegno dovrebbe essere improrogabile e vincolante per ATM non solo in vista di Expo ma proprio per adempiere al dovere sociale di una società di pubblica utilità per trasporto di persone abili e disabili.
Ho anche un ultima domanda da porre. Ho allegato alla presente un piano i ATM per il riordino dei mezzi pubblici della zona Barona, quando entrerà in vigore?
Un caro saluto