18 febbraio 2014: Disabili allo Scoperto risponde all’assessore Maran

Dopo questa risposta da parte della segreteria dell’assessore Maran pubblico la mia nuova mail inviata oggi 18 febbraio 2014:

buon giorno pregiatissimo sindaco Pisapia,  assessore Maran, assessore Rozza.

Assessore Maran sono rimasto molto deluso da questo tipo di risposta che sembra più che altro un copia/incolla standard.

Nella sua risposta lei parla di “con le linee guida tracciate dall’Unione Europea che indicano l’investimento sul trasporto pubblico come uno dei punti chiave per lo sviluppo sostenibile. ” mi piacerebbe sapere quali sono e dove posso trovare queste linee guida?

Nella sua risposta afferma che “prezioso contributo delle Associazioni delle persone con disabilità” si può sapere quale è questo contributo e come saranno eliminate nel tempo la non accessibilità dei mezzi pubblici? O è tutto molto vago e nebuloso?

Conosco perfettamente che il 100% degli autobus sono accessibili, dal punto di vista di ATM, ma non fruibili a causa della banchina. I motivi di tale inaccessibilità sono per lo più le macchine sono parcheggiate nell’aera di sosta della fermata oppure che l’autobus non riesce ad accostarsi al marciapiede. Il comune di Milano quando e come vuole ristrutturate tutte le banchine in modo che sporgano in strada e nessun automobile vi parcheggi sopra in tutte le fermate di tutti gli autobus in modo accostandosi possono diventare da “teoricamente accessibili al 100%” ad effettivamente accessibili al 100%? 

Ricordo che il parco mezzi pubblici di ATM non è solo composta da autobus ma anche da filobus e tram. Per i filobus, ovvero linee 90 91 e 92, quando saranno accessibili al 100% con le pedane manuali installate su tutti i mezzi? Mi è capitato di vedere su queste linee sia delle pedane elettriche non funzionanti, sia dei filobus con dei gradini per cui sono sicurissimo che ad oggi non sono accessibili al 100%.  Nel percorso dei filobus di 90 91, ma penso anche del 92,  ci sono i marciapiedi che sono sprovvisti di scivoli per cui, pur facendo girare filobus accessibili, ma le fermate non sono accessibili il risultato è comunque che queste 3 linee sono poco fruibili. A cosa serve avere autobus accessibili se non si riesce a salire con la carrozzina sul marciapiede perchè manca lo scivolo? 

Per i tram la situazione è tragica, abbiamo mezzi pubblici a rotaia che se va bene sono del dopo guerra. Ci sono ben 11 mezzi a rotaia totalmente inaccessibili, ATM e lei assessore Maran, cosa vuole fare per questa situazione?

Sarebbe opportuno sostituire almeno il 24 che da Vigentino passa per Duomo. Nessun disabile da zona Vigentino può andare in Duomo, secondo lei nel 2014 con l’Expo alle porte è ancora tollerabile questa situazione?

Propongo anche di sostituire il tram 19 che passa d’avanti all’ospedale Sacco. A questo ospedale non passa nessun mezzo accessibile a persone disabili, questo secondo lei è corretto? Si può ipotizzare sia un impedimento a scegliere la struttura ospedaliera più idonea a curarsi e anche la sicura violazione dell’articolo 20 della convenzione ONU sulle persone con disabilità.

Non pretendo che le altre 11 linee tranviarie non accessibili siano rese accessibili in tempi rapidi, ma il tram 24 e il 19 hanno a mio avviso la massima importanza perché servono lunghe tratte e raggiungono posti importanti come ospedali. Per sostituire i mezzi a rotaia inaccessibili con mezzi accessibili occorrerebbe fare un piano pluriennale pubblico per raggiungere le altri capitali Europee.

Per le altre sei linee di tram parzialmente accessibili, quando saranno rese veramente accessibili tutte le fermate? Faccio presente che per esempio Brunelleschi in direzione Cimitero Maggiore per la linea 14 è dichiarata accessibile mentre non lo è perchè il marciapiede è storto e la pedana del tram non si apre. Quando saranno verificate tutte le fermate dichiarate accessibili in modo da evitare situazioni spiacevoli? Sia in vista di Expo e sopratutto di noi cittadini milanesi con disabilità che vorrebbero uscire allo scoperto.

Quando verranno risolte le problematiche di accessibilità delle stazioni della metropolitana? Le problematiche per le linee metropolitane sono prevalentemente tre. La prima sono i montascale, che sono obsoleti, lenti e si rompono frequentemente. So dei nuovi nuovi ascensori e me ne rallegro tuttavia in stazioni di interscambio come Pagano dovrebbe essere installati degli ascensori perchè passare da una linea ad un altra è veramente molto rischioso perchè, come detto prima, i montascale si rompono. A me è capitato a Piola che si rompesse con me sopra, sono arrivati i vigili del fuoco a portarmi in strada. L’altra problematica della metropolitana è il gradino di accesso dalla banchina al treno, in Spagna a Barcellona, hanno costruito uno scivolo fisso in testa al treno per superare questa barriera architettonica. La terza problematica è che alcune stazioni sono sia sprovviste del montascale sia degli ascensori. Per esempio Moscova che la fermata della metropolitana più vicina a Largo Treves sede centrale del comune per i servizi sociali e dell’assessorato alle politiche sociali. 

Ho fatto delle precise domande con coordinate specifiche, mi auguro che la prossima risposta sia idonea e circostanziata con un programma per l’abbattimento delle barriere architettoniche per i mezzi pubblici non un semplice copia/incolla.

Con la presente porgo

Cordiali saluti”