Cronistoria
Come ben sapete da metà maggio dove il comune di Milano ha tagliato con le delibere 1204 e 1205 i servizi sull’assistenza domiciliare indiretta Disabili allo scoperto ha fatto molta pressione sulla giunta Pisapia per fare ritirare queste delibere. Effettivamente sono state ritirate, non solo grazie a noi, ma anche grazie anche agli altri soggetti che si sono opposti.
Con il comunicato stampa del 17 settembre dell’assessore Majorino che potete leggere qui:
“BILANCIO. ASSESSORE MAJORINO: “CONFERMATI TUTTI I SERVIZI, DA GENNAIO 2014 OBBLIGO PRESENTAZIONE ISEE ”
Illustrato il bilancio di previsione 2013 pari a 204 milioni di euro. Tagli ridotti da 30 a 8 milioni di euro. La gratuità dei servizi rimarrà tale e quale per chi ne ha diritto. Chi solitamente si rivolge al privato potrà “acquistare” dal Comune alcuni servizi a cominciare dall’assistenza domiciliare per gli anziani.
Milano, 17 settembre 2013 – Introduzione dell’Isee da gennaio 2014 per accedere ai Servizi sociali del Comune, mantenimento della gratuità delle prestazioni assistenziali e di sostegno a chi ne ha diritto, possibilità per chi oggi si rivolge al privato di “acquistare” dal Comune i medesimi servizi e per l’Amministrazione di ottenere nuove risorse da redistribuire. E dal prossimo 30 settembre l’apertura del primo social market comunale nel bene confiscato alla mafia in via Leoncavallo 12 dove le famiglie indigenti potranno comperare beni di prima necessità a prezzi scontati del 40 per cento. Sono queste le novità emerse nel corso della Commissione consiliare Bilancio e Politiche sociali, durante la quale l’assessore Pierfrancesco Majorino ha presentato ai consiglieri i dati del bilancio preventivo 2013: 204,2 milioni di euro ripartiti per le aree di bisogno (anziani, minori, persone con disabilità, adulti e famiglie in difficoltà) con una contrazione rispetto al 2012 di circa 8 milioni di euro e una riduzione del taglio prospettato nel mese di maggio del 75 per cento (da 30 a 8 milioni di euro). La contrazione di bilancio toccherà il comparto dei ricoveri nelle residenze sanitarie assitenziali (RSA) che saranno ridotti, ma non bloccati. Ai 204 milioni di euro si uniscono i 5,7 milioni di provenienza statale della “social card”, la carta acquisti che sarà erogata dall’Inps e che è stata destinata alle famiglie con minori e in gravi difficoltà economiche.
“Abbiamo mantenuto la spesa sociale ai livelli dello scorso anno – ha spiegato Majorino – contenendo i tagli a 8 milioni di euro. Uno sforzo che abbiamo compiuto recuperando risorse e riorganizzando parte dei servizi. La cifra che abbiamo messo a bilancio è senza dubbio il limite oltre il quale non possiamo scendere se vogliamo continuare a parlare di politiche sociali. Su questo punto lanciamo quindi un appello anche alle altre istituzioni, Governo e Regione in particolare, affinché non lascino Milano da sola di fronte all’emergenza sociale. La crisi e la disoccupazione hanno aumentato le richieste di aiuto. I drammi dei senzatetto e dei minori stranieri non accompagnati non possono essere affrontati solo con le risorse dei comuni. In bilancio sul fronte famiglie in difficoltà abbiamo più fondi ma non bastano a assorbire una richiesta di aiuto che è triplicata in un anno. Per quanto ci riguarda – ha aggiunto l’assessore alle Politiche sociali – continueremo a fornire i servizi gratuitamente a chi ne avrà diritto, controllando i beneficiari e per questo da gennaio richiederemo la presentazione dell’Isee. Inoltre metteremo a disposizione di chi oggi si rivolge al privato per avere assistenza le nostre prestazioni che si potranno ‘acquistare’. Sarà un nuovo servizio che permetterà al Comune di ottenere ulteriori risorse da ridistribuire”.
Bilancio di previsione 2013
Il bilancio di previsione per le Politiche sociali è di 204, 2 milioni di euro a cui devono essere aggiunti 5,7 milioni di euro di provenienza statale della “social card”, la carta acquisti destinata alle famiglie con minori e in gravi difficoltà economiche.
Nello specifico questa la spesa del Comune:
– 91,8 milioni per gli anziani;
– 42,8 milioni di euro per i minori e le famiglie;
– 42,1 milioni per le persone con disabilità;
– 23,6 milioni per adulti in difficoltà, inclusione sociale e immigrazione;
– 3,7 milioni per la Direzione centrale Politiche sociali e Cultura della salute.
Complessivamente l’80,4 per cento (170,8 milioni) dei 204 a bilancio derivano da risorse comunali, mentre il 19,6 per cento, pari a 33,3 milioni di euro, sono contributi vincolati nel loro utilizzo provenienti da Stato e Regione Lombardia.
Rispetto al 2012 la diminuzione della spesa iscritta nel bilancio di previsione è di 7,98 milioni di euro.
Gli interventi principali previsti dal bilancio riguardano i servizi residenziali per anziani, minori e persone con disabilità (105,4 milioni di euro), i servizi diurni e di assistenza domiciliare sempre per anziani minori e disabili (45,7 milioni di euro), i servizi per adulti e migranti (23,3 milioni di euro) e contributi alla persona (18,5 milioni di euro) che sono destinati ad anziani, disabili , famiglie con minori e adulti in difficoltà.
La quota più alta di risorse è destinata al settore anziani: 91,2 milioni di euro tra residenze, servizi diurni, assistenza domiciliare e contributi per 13.639 persone assistite. Segue il settore per le persone con disabilità: a bilancio una spesa di 38,6 milioni di euro, con un incremento di circa 600.000 euro rispetto al 2012.
”
Ci siamo allarmati e abbiamo chiesto con questa mail un chiarimento:
Questa è stata la risposta ricevuta il 7 ottobre alle ore 15:03 dall’assessorato:
“From: Assessore.Majorino@comune.milano.it
To: xxxxxxxxxx@xxxxxxxx.xxxx
Subject: Rif: RE: Ttavoli disabilità e informazioni varie
Date: Mon, 7 Oct 2013 15:03:34 +0200
Buongiorno Sig. Cardinale,
ci scusiamo per il ritardo nella risposta ma l’Assessore vuole rispondere personalmente alla sua e-mail,
Le chiediamo di aspettare ancora una settimana: l’Assessore è sempre molto impegnato.
Sarà nostra cura inoltrarle la risposta in modo che Lei possa pubblicarla sul suo blog.
Cordiali saluti
Segreteria dell’Assessore Pierfrancesco Majorino
Politiche Sociali e Cultura della Salute”
Visto che non abbiamo più ricevuto notizie abbiamo scritto una nuova mail e il testi lo trovate qui. Anche in questo caso non abbiamo ricevuto una risposta allora ho creato questo evento su Facebook che precedentemente aveva una scadenza di 20 giorni dalla data di creazione. L’assessore ha finalmente risposto con questa mail:
“Gent.le Sig. Cardinale;
non abbiamo risposto subito perché le questioni che Lei pone sono molto complesse ed articolate.
Lei tratta sia di questioni riguardanti i trasporti; sia di servizi di assistenza domiciliare indiretta.
Ci riporta conteggi e riflessioni molto tecniche sulla determinazione dei parametri per l’accesso ai servizi e per la compartecipazione al costo degli stessi.
L’ISSE è parametro normato a livello nazionale ed oggi è oggetto di discussione Parlamentare.
Quando diverrà legge, come tutti gli Enti Locali, lo applicheremo.
Il Tavolo Permanente Disabilità costituito con rappresentanti del Terzo e Quarto Settore sta ragionando con gli Uffici competenti della Direzione, sia su come rendere più efficiente il servizio di trasporti (per garantire la mobilità a tutti i cittadini milanesi); sia sulle modalità di erogazione del servizio di assistenza indiretta attraverso Enti accreditati.
La ringraziamo per i suoi contributi e per le sue riflessioni che diventeranno utile strumento di elaborazione per il Tavolo permanente.
Cordiali saluti
MP
Segreteria Assessore Politiche Sociali e Cultura della Salute Pierfrancesco Majorino”
Commento personale
La risposta è volutamente vaga e nebulosa, in questo modo, non sbilanciandosi la giunta Pisapia può agire come vuole. In questo modo si possono fare dei tagli usando l’Isee che è uno strumento lecito. Forse il comune non lo applicherà in ambito disabilità come da voci di corridoio, ce lo auguriamo che sia così. Il problema è un Assessorato non può rispondere che poniamo “questioni complesse e articolate” perchè la politica deve sapere rispondere alla vita dei cittadini e alle loro richieste. Tanto più che in questo caso, non è la particolare situazione di una singola persona in difficoltà, è lo strumento di accesso ai servizi di tutte le persone con disabilità. Per cui un Assessorato che non sa gli strumenti proposti dal governo nazionale mi sembra sia molto impreparato e questo non ci fa restare tranquilli. Questa impreparazione speriamo non impatti sulla vita delle persone con disabilità ma ci auguriamo che aver scritto ripetute volte sulla mail dell’Assessorato, aver sollecitato l’Assessore sui social network e aver presentato delle mozioni da tanti consigli di zona a Milano, abbia sensibilizzato e portato a conoscenza questa Amministrazione che lo strumento ISEE se applicato al mondo della disabilità è un danno cospicuo per l’inserimento sociale. Disabili allo scoperto non farà calare il sipario su questa situazione e parteciperà al forum delle politiche sociali del comune di Milano dal 24 gennaio al 1 febbraio a Milano. Se si dovesse sentire parlare di ISEE legato alla disabilità scatterà immediatamente la protesta con una manifestazione in piazza.
Per chi volesse approfondire l’Isee consiglio di leggere questi articoli
No al nuovo ISEE: come impatta su Paola
No al nuovo ISEE: come impatta su di me
No al nuovo ISEE: il caso di Marco Campanini
E il mio studio:
Perchè non sono d’accordo sull’ISEE e dov’è la fregatura
Perchè non sono d’accordo sull’ISEE e dov’è la fregatura. Seconda parte
Perchè non sono d’accordo sull’ISEE e dov’è la fregatura. Terza parte
Perchè non sono d’accordo sull’ISEE e dov’è la fregatura. Quarta parte
Perchè non sono d’accordo sull’ISEE e dov’è la fregatura. Quinta parte
Perchè non sono d’accordo sull’ISEE e dov’è la fregatura. Sesta parte