Perché sull’Isee non sono d’accordo e dov’è la fregatura?

Prologo

Tutto nasce dall’articolo 5 del decreto Salva Italia del governo Monti, clicca qui per leggere il testo.Innanzitutto potete scaricare qui la bozza del regolamento dell’Isee che è stato licenziato dalle Commissioni Parlamentari dalle Affari Sociali e Bilancio della Camera e del Senato con le seguenti osservazioni al Governo che può o meno recepire, le osservazioni le potete leggere qui.

Accompagnamento, pensione invalidità e franchigia

Nel nuovo Isee vengono conteggiate anche l’accompagnamento e la pensione d’invalidità che nel 2013 rispettivamente € 499,27 per 12 mensilità più € 275,87 per 13 mensilità mentre nell’ISEE attualmente in vigore non vengono conteggiati.

Accompagnamento

Ma che cos’è l’accompagnamento? L’indennità di accompagnamento, serve a colmare in minima parte quello svantaggio tali cittadini hanno rispetto ad altri cittadini. Non è una rendita vitalizia! Se passa questa idea le persone con disabilità (o anziani) verranno considerate alla pari degli altri cittadini, non esisterà più lo svantaggio di partenza che impone al livello costituzionale allo Stato di parificarlo. Per cui la persona con disabilità (o anziana) svantaggiata sarà considerata come chi non ha un handicap dovuto dalla situazione fisica (o dall’età) e quello che si riceve dallo Stato è un di più che gli altri cittadini non hanno, un vitalizio, come se appartenessi ad una casta. Essere una persona disabile (o anziana) non è una casta e non si può rinunciare, come chi è della casta, alla propria disabilità o agli effetti dell’anzianità che portano a limitare la propria vita.

La pensione d’invalidità

La pensione di inabilità è stata istituita dall’articolo 12 della Legge 30 marzo 1971, n. 118. Spetta agli invalidi civili nei confronti dei quali si stata accertata una totale inabilità al lavoro e che si trovino in stato di bisogno economico. Per questa seconda condizione vengono annualmente fissati dei limiti di reddito personale che non devono essere superati dal titolare della pensione di inabilità.

La franchigia

L’INPS eroga annualmente a persona € 5.991,24 di indennità di accompagnamento e € 3.586,31 di pensione d’invalidità. Nell’ISEE attualmente in vigore dal 2000 non vengono conteggiate entrambe le voci mentre nel nuovo ISEE si. C’è una franchigia di € 6500 annuali per le persone con gravissima disabilità che stornano parzialmente ambo le voci, restano € 3055,27 non strornabili, quindi siamo automaticamente più ricchi.

Perché no alla franchigia

Anche se la franchigia stornasse completamente gli altri € 3055,27 sarebbe un grave precedente. La Legge che ha introdotto l’Indennità di Accompagnamento verrebbe aggirata del regolamento del nuovo ISEE non verrebbe più considerato un diritto acquisito ma un diritto variabile a seconda del regolamento stesso. Conseguentemente la Legge che ha portato l’introduzione dell’indennità di accompagnamento, ovvero rimuovere lo svantaggio di partenza imposto dalla Costituzione sarebbe carta straccia. La stessa cosa posso tranquillamente affermarla con l’inserimento nel computo dell’ISEE che è in discussione al Governo della pensione d’invalidità. Come ho riportato precedentemente questa voce non viene più considerata stato di bisogno economico che la Costituzione stessa attesta, sulla carta, di voler rimuovere nell’articolo 3

Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. “

Nei prossimi giorni scriverò come impatta il nuovo ISEE sull’assistenza domiciliare indiretta, sul trasporto disabili e altri argomenti più scottanti