Dopo aver censito nei giorni scorsi i seguenti locali accessibili compreso la spiaggia:
- San Vito Lo Capo: Farmacie
- San Vito Lo Capo: Cafè Pino
- San Vito Lo Capo: Cafè Naif
- San Vito Lo Capo: sportelli bancomat
- San Vito Lo Capo: Blue Marine Cafè
- San Vito Lo Capo: Sea Garden Beach Bar
- San Vito Lo Capo: Bar Il Gabbiano
- San Vito Lo Capo: Bar La Sirenetta
- San Vito Lo Capo: bar gelateria Cavalluccio Marino
- San Vito Lo Capo: Bar Cusenza
- San Vito Lo Capo: spiaggia accessibile
- San Vito Lo Capo: rosticceria da Fabrizio
- San Vito Lo Capo: supermercato Sisa
- San Vito Lo Capo: Ufficio Turistico
- San Vito Lo Capo: Trattoria La Marinella
- San Vito Lo Capo: Trattoria A Lampara
- San Vito Lo Capo: ristorante Il Corallo
- San Vito Lo Capo: ristorantino Syràh
- San Vito Lo Capo: Ristorante Pizzeria Panineria Scialai
- San Vito Lo Capo: Ristorante Sapori di Sicilia
- San Vito Lo Capo: Ristorante La Carbonella
- San Vito Lo Capo: Ristorante Eat Drink and Rock
- San Vito Lo Capo: Ristorante Casa del Cuscus Sanvitese
- San Vito Lo Capo: Ristorante Agorà
- San Vito Lo Capo: Pizzeria Trattoria Le Sorelle
- San Vito Lo Capo: Pizzeria Gastronomia da Salvo
- San Vito Lo Capo: Pepi’s Bar
e aver oggi ho segnalato in questo articolo anche alcuni hotel e case accessibili, esclamerete “è un luogo ideale dove vivere a zero barriere”. Non è un luogo a zero barriere, in questo articolo presento alcune problematiche che impedirebbero l’acquisizione della “bandiera Lilla” a questa città. Ma cos’è la “bandiera Lilla“? Per ottenere la “bandiera Lilla“, di recente approvazione da parte dl Governo (clicca qui per leggere la notizia), tutti i gradini sui marciapiedi di San Vito Lo Capo dovrebbero essere abbattuti con una pendenza massima di 8% e arrivare a pari alla strada, come prevede la legge Nazionale sull’abbattimento delle barriere architettoniche. In questo articolo mi occuperò di disabilità fisica per chi ha problemi a deambulare, chi è in carrozzina sia manuale che elettrica, tralascio le altre disabilità perchè non ho la competenza. Queste accortezze sarebbero da applicare in tutte le vie anche in quelle che di giorno sono aperti al traffico e di sera sono è ZTL-pedonali.
Municipio
Ci tengo a precisare che non sono entrato in Municipio per cui non so se ci sono entrate laterali accessibili a persone disabili, mi auguro di si essendo un edificio di pubblica utilità. Personalmente non ho visto indicazioni che riportano ad ingressi laterali adibiti a persone con disabilità. Se non fosse accessibile, questa sarebbe la prima cosa da sistemare per avere un inclusione e un accessibilità a 360 gradi anche per i cittadini disabili di San Vito Lo Capo.
Marciapiedi
Avevo già trattato questo argomento l’anno scorso in questo articolo clicca qui per leggere. La pecca grossa di San Vito Lo Capo sono appunto i marciapiedi che sono molo alti e quei pochissimi scivoli sono fatti molto male, terminano anche loro con un gradino. Per esempio in via Savoia, che è il corso principale di San Vito Lo Capo, ne ho contati quattro di cui tre non sono a norma come potete vedere nella foto sottostanti.
Ecco cosa mi ritrovo d’avanto dopo esser sceso da questo scivolo non a norma, un altro scivolo non a norma.
Le coordinate di questo incrocio sono:
Dopo aver passato questo incrocio non c’è altra scelta che percorrere via Savoia in strada con ovvi rischi per la sicurezza personale fino alla zona ZTL pedonale verso il mare.
Come noterete nelle foto sottostanti la media dell’altezza dei gradini è la seguente:
Che ne dite, sono veramente alti i gradini? Decisamente inaccessibili.
L’unico scivolo a norma di via Savoia è quello d’avanti alla farmacia vicino al Santuario, nella foto sottostante.
Invece questa foto mostra un rarissimo scivolo a norma in piazza Marinella.
Come dicevo prima che gli scivoli erano pochi.
In via Faro non c’è uno scivolo per salire e per scendere, questa via è importante perché porta al porto grande di San Vito Lo Capo, li occorre procedere in strada. Ma anche tutte le altre vie, sia maggiori che minori sono anche loro prive di scivoli per salire sui marciapiedi.
Occorre uno sforzo per la giunta comunale impegnarsi ad abbattere queste barriere architettoniche in modo da rendere accessibili tutti i marciapiedi che hanno una dimensione maggiore di 40cm di larghezza. Quelli più stretti in larghezza è inutile metterli a norma perchè le carrozzine sono più larghe. Su tutti i marciapiedi che spero saranno messi a norma occorre anche stare attenti che sul marciapiede non ci siano ostacoli per arrivare fino all’attraversamento successivo di strada rimovendoli, Gli ostacoli da me notati sono i soliti come in quasi tutte le città Italiane, per esempio, lampioni, pali con segnaletiche automobilistiche, ecc.
Autobus
Da come ho capito a San Vito Lo Capo ci sono due autobus che girano per la cittadina di cui uno ha la pedana. Ho visto tale autobus e ho visto anche il posto per i disabili all’interno ma assolutamente non ho visto la pedana , poteva essere buio e non l’ho vista, ma mi pare non ci fosse quindi non ho idea se c’era o no o di che tipo era se manuale o elettrica.
Per ottenere la “bandiera Lilla” suggerisco che tutti gli autobus siano dotati di pedana elettrica o manuale. Qui è l’amministrazione comunale che deve decidere che tipologia di pedana usare.
Se dotasse gli autobus d pedana manuale allora in tutte le fermate l’autobus si deve accostare al marciapiede. Se non lo facesse la pendenza risulterebbe molto pericolosa per chi deve scendere a causa della ripidità e sempre a causa della ripidità, potrebbe essere molto faticoso a salire. Per evitare questi problemi occorrerebbe fare accostare l’autobus a tutti marciapiedi e mettere uno scivolo di accesso adiacente alla fermata stessa per salire sopra il marciapiede.
Se l’amministrazione comunale optasse per una pedana elettrica, non si avrebbero problemi di pendenza, visto che quest’ultima sale e scende verticalmente. Tuttavia occorrerebbe fare lo stesso discorso fatto priva ovvero fare accostare l’autobus al marciapiede e mettere uno scivolo per salirci sopra. Dovrebbe anche mettere in preventivo la manutenzione a questo tipo di pedane visto che soggette ad usura rispetto alle pedane manuali che non hanno quasi bisogno di manutenzione.
Transfert e Taxi
Non c’è nessun mezzo attrezzato, dotato di pedana elettrica, per il transfert da e per gli aeroporti di Trapani e/o Palermo. Se non si porta una propria macchina attrezzata non si possono fare delle escursioni nella zona in località bellissime da vedere.
Suggerisco di attrezzare un taxi a tetto alto dotato di pedana manuale con pistone idraulico che ha un costo contenuto di una pedana elettrica. La pedana manuale con pistone idraulico ha bassi costi di manutenzione. Nel taxi ovviamente occorre un sistema di fissaggio omologato per le carrozzine.
Per i transfert, essendo privati, occorrerebbe sensibilizzarli per allestire i propri mezzi in modo flessibile ovvero far si che i sedili siano smontabili quando una persona in carrozzina prenota il servizio. Per la pedana e il sistema di fissaggio delle carrozzine deve essere scelto quello più idoneo e naturalmente omologato dalla recente normativa.
Suggerisco di mettere il numero di telefono del taxi o del servizio transfert sul sito di ogni hotel e sul sito delle agenzie che affittano delle locazioni accessibili.
Negozi non alimentari
Sapete che le persone con disabiità non solo mangiono o normono ma si vestono anche o hanno bisogno di comperare qualsiasi oggetto che li fa comodo? Si perchè ho notato che oltre i negozi alimentari e farmacie gli altri negozi non sono accessibili, come per esempio negozi di abbigliamento e altri. Anche in questo caso occorrerebbe che gli amministratori comunali sensibilizzassero anche questo tipo di attività commerciali di abbattere le loro barriere architettoniche in modo da renderli accessibili.
Per concludere
Come la maggior parte delle cose in Italia il privato funziona meglio del pubblico, infatti i negozi tipo bar, ristoranti, farmacie, hotel, case e spiaggia hanno un ottimo livello di accessibilità, ma per i servizi pubblici o di pubblica utilità come per esempio Taxi, marciapiedi e spero non il Municipio, San Vito Lo Capo è bocciata. Ovviamente è molto aventi rispetto ad altre località sull’accessibilità. Lancio una sfida all’amministrazione comunale di San Vito Lo Capo; il primo comune della Sicilia ad avere la “bandiera Lilla”, chi sa se verrà raccolta questa sfida, lo spero e in fondo ci credo.