Il 5 agosto si è conclusa con parere favorevole, approvato dalle Commissioni di VI Finanze e XII Affari Sociali, lo schema del decreto che concerne la revisione dell’ISEE.
So che il problema di questo decreto è la legge “salva Italia” di Monti e che questo testo è una conseguenza di quel decreto. Intuisco che le osservazioni uscite oggi dalle Commissioni sono, “consigli” per cui, come ogni buon consiglio può essere accolto o meno dal governo.
Sono una persona disabile al 100% con legge 104: percepisco l’accompagnamento, la pensione d’invalidità e lavoro part time 4 ore al pomeriggio, il mio reddito lordo è di poco più di 10.000 euro.
I miei genitori sono morti e sono in casa da solo con il mio assistente personale, ovvero il badante. La mia indennità, la misera pensione che ricevo, servono a colmare in minima parte quello svantaggio che ho hai rispetto agli altri cittadini. Non sono una rendita vitalizia! Se passa questa idea le persone con disabilità verranno considerate alla pari degli altri cittadini, non esisterà più lo svantaggio di partenza che impone al livello Costituzionale allo Stato di parificarlo. Per cui da persona con disabilità svantaggiata saro considerata come chi NON ha un handicap e quello che ricevo dallo Stato è un di più che gli altri cittadini non hanno, un vitalizio, come se appattenessi ad una casta.
Il principio su cui si basa l’ISEE che è errato ovvero, io pur essendo d’avanti alla Legge uguale, parto svantaggiato a causa della mia disabilità rispetto agli altri cittadini Italiani, il nuovo ISEE rimuove questo concetto che è imposto a livello Costituzionale. Ricordo la Costituzione Italiana prevede che lo Stato cerchi di eliminare le differenze tra i cittadini.i
Il vecchio ISEE non considerava l’accompagnamento e la pensione d’invalidità per accedere ai servizi sociali e sanitari inoltre non considerava i contributi dai dai comuni o dalla regione per le attività di ordine quotidiano o di natura sociale o sanitaria.
Mentre questo ISEE li considera, pur applicando delle franchigie. Le franchigie sono state inserite come tampone dovuto dal decreto Monti chiamato “Salva Italia”, ma non contengono in se il principio Costituzionale prima citato da me. Inoltre le stesse franchigie sono fatte male e contengono palesi errori.
Infatti lo Stato, attraverso il comune o la regione, elargisce sussidi per la vita indipendente o il trasporto, o gli ausili, il reddito ISEE si gonfia artificiosamente. Faccio un esempio concreto. Il comune di Milano mi passa 1000 euro al mese per la Vita Indipendente, ovvero la possibilità di assumere un ‘assistente personale (badante) per farsi aiutare nei gesti quotidiani come per esempio, cucinare, alzarsi, vestirsi, lavarsi e pulire casa. Io ne devo aggiungere 200 euro al mese perchè non bastano i soldi che da il comune. A questo capitolo di spesa l’ISEE nuovo prevede una franchigia di 9500 euro, ovvero il mio reddito personale è gonfiato artificiosamente di 2500 all’anno. il comune di Milano mi passa 600 euro al mese per utilizzare i pulmini per andare/tornare dal lavoro e dalla fisioterapia. Faccio presente che i mezzi pubblici non sono accessibili, quindi non ho altra scelta che utilizzare i pulmini.
In questo caso il nuovo ISEE non prevede delle franchigie per cui il mio reddito annuale è gonfiato artificiosamente di 7200 euro annui.
Faccio presente che l’assistente personale e il trasporto sono servizi essenziali per avere la vita inclusiva nella società. Quindi, secondo il nuovo ISEE, il mio reddito salirebbe dai 10.000 + (9.075 per pensione + accompagnamento – 6500 di franchigia) + ( 12000 euro per la vita indipendente – 95000 di franchigia) + (7200 euro di trasporto senza franchigua) = 22280 euro. Questo finto reddito mi escluderebbe da molti servizi sociali e sanitari (esempio carrozzina elettrica ed ausili, fisioterapie, ecc) essenziali per la mia disabilità Ricordo che il mio reddito è di poco più di 10000 euro ed è artificiosamente elevato fino a 22280 euro.
Ai politici:
Fermate questo scempio, una persona ci mette tutto l’impegno per crearsi una vita e di colpo, delle persone al governo la rovinano.