Firenze: hotel accessibile

Io e la mia fidanzata siamo andati dal 15 al 18 agosto a Firenze per visitare le meraviglie del Rinascimento del capoluogo della Toscana. Abbiamo deciso all’ultimo momento la meta, prima ne avevamo un altra. Abbiamo cercato un hotel accessibile, sia in ordine di barriere architettoniche, sia di prezzo in pochi giorni e non lo abbiamo trovato. Di conseguenza abbiamo scelto un hotel che non aveva tutte le caratteristiche di accessibilità a livello di barriere architettoniche prediligendo sia il prezzo che l’assenza del gradino per la doccia. Ci siamo trovati molto bene anche se abbiamo scoperto che la proprietà ha ristrutturato questo hotel da pochi, al massimo cinque anni, e che ben otto camere potenzialmente accessibili non sono state messe a norma. Tornato a Milano ho scritto la seguente mail all’hotel, il nome lo cancello per non fare pubblicità negativa. Sono tutt’ora in attesa di una loro risposta:

buon giorno,

mi chiamo Claudio Cardinale, sono una persona disabilità fisica e abito a Milano, sono responsabile del sito www.disabilialloscoperto.it che si occupa anche di turismo accessibile a persone con disabilità.
Dal 15 al 18 di questo mese ho alloggiato presso l’hotel ********** nella camera ******. Non ho nulla da eccepire sulla qualità, la cortesia, l’ospitalità offerta dal vostro personale, tutto perfetto. 
Tuttavia vorrei chiedere perché non avete reso idonea alle persone con disabilità la toilette della camera in questione? Bastava un water alto, gli appoggi sia a sinistra che a destra del water, un maniglione accedere in doccia e per reggersi durante la doccia. Con pochi accorgimenti anche in una sola delle 8 camere gemelle della camera **** avreste avuto l’idoneità e una recensione gratuita e positiva sul mio sito che è visitato da molte persone con disabilità. 
Ricordo che, secondo il libro bianco sul turismo accessibile per persone con disabilità pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2013, in Italia sono presenti 4 milioni di persone disabili e 12 milioni di persone con più di 65 anni. Ricordo che le persone con disabilità non si muovono da soli ma con almeno un altra persona affianco per cui  il turismo per le persone con disabilità della sola Italia sono stimate 6 milioni di persone. Visto che poi Firenze attira molto turismo anche dall’estero, Unione Europea e Stati Uniti  i numeri si alzano sensibilmente rispettivamente in 36 milioni e 39 milioni di persone con disabilità senza contare gli accompagnatori,  mi sembra miope non adeguare almeno una camera per questo target di turisti.
Mi auguro prendiate in considerazione questa mail per i relativi adeguamenti e che non venga scartata.
Con la presente porgo
Cordiali Saluti