La sera di San Silvestro, ovvero il 31 dicembre del 2012, stavo per mettere un post di auguri a tutti per un buon fine e ottimo inizio anno, ma questo mio proposito si è spento appena letta la seguente notizia in un post di Carlo Giacobini di Handylex su Facebook. Riporto qui il link integrale del testo e sotto estrapolazioni dello stesso.
"Va segnalato un grave elemento di novità che riguarda i soli invalidi civili al 100% titolari di pensione di invalidità. Fino ad oggi il limite reddituale considerato quello relativo ai redditi strettamente personali. Dal 2013 verrà considerato anche quello del coniuge.
La conseguenza immediata è che gli invalidi totali titolari, assieme al coniuge di un reddito lordo annuo superiore a 16.127,30 euro, perderanno il diritto alla pensione (275,87 euro al mese).
Da rilevare che, al contrario, per gli invalidi parziali, per i sordi e i ciechi, il limite reddituale considerato continua ad essere quello personale (elemento di disparità di trattamento)."
Da notare che questa decisione dell'INPS è scelta di tipo amministrativo, ovvero si sostituisce al Parlamento e genera disparità di trattameto a parità di prestazione. Infatti chi non è invalido al 100% il reddito è strettamente personale mentre chi è invalido al 100% il reddito personale su somma con quello del coniuge.
Ora mi chiedo quale sarà l'effettivo risparmio dell'INPS con questa scelta amministrativa per 4 spiccoli elargiti come elemosina potrebbero essere utili a una famiglia? Ricordo che la cifra incriminata è di € 275,87 che per l'INPS sono inerzie mentre per una famiglia potrebbe essere l'affitto di un mese o la spesa di un mese.
Questo sito ed io personalmente non lascermo passare inosservata questa decisione e spero che le associazioni dei disabili facciano ricorsi conntro questa decisione iniqua.
A presto
Claudio
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