Roma 2012, un nuovo giro nella Capitale

Io e la mia fidanzata Anna siamo tornati a Roma per regalarci una settimana di vacanza. La vacanza Romana è stata molto bella e abbiamo visto un sacco di cose da perder la testa…. Siamo stati nella dal 9 al 14 gennaio e abbiamo alloggiato nel medesimo hotel in zona Porta Pia, che si chiama Hotel Medici. Ho già fatto la recensione di questo hotel sulla sua accessibilità l’anno scorso, la trovere cliccando qui.

Beh in 6 giorni abbiamo visto un sacco di cose, da Montecitorio, a Fontana di Trevi, al Pantheon, a Piazza Navona, a  Piazza di Spagna e Trinità dei Monti, poi la Domus Pacis continuando abbiamo visto Castel Sant’Angelo e il Vaticano, dopo di che la Bocca della Verità e il Campidoglio con i suoi musei, i Fori Imperiali esattamente i Fori di Cesare, Trastevere e le Catacombe di Priscilla.Abbiamo girato in lungo e in largo il centro storico di Roma e avendo una mentalità più abituata, rispetto all’anno scorsi, allo spirito di avventura ci siamo rilassati pur nelle difficoltà.  Personalmente viaggiavo a 4 ruote con la mia fantastica carrozzina elettrica e il mio amore a piedi con i fantastici piedini.  😉

Sinceramente Roma è ancora di migliorare dal punto di vista logistico dai mezzi pubblici ai marciapiedi per le persone disabili. Infatti dal Vaticano per tornare verso casa, abbiamo preso Ponte Sant’Angelo fino a Ponte Umberto I tutti i marciapiedi non avevano le rampe per le carrozzine ed ero costretto a sfidare il traffico in strada con le auto su Lungotevere Tor di Nona. Li il traffico è a scorrimento veloce quindi io mi mettevo con la mia carrozzina elettrica tra le macchine parcheggiate e guardavo attraverso gli specchietti retrovisori della mia carrozzina elettrica quando il traffico diminuiva per un semaforo messo precedentemente diventava rosso, io acceleravo a manetta costeggiando le macchine parcheggiate  fino a che non vedevo riprendere il traffico negli specchietti retrovisori e quando accadeva mi rimettevo tra 2 macchine parcheggiate a lato della strada. Ho ripetuto questa modalità di spostamento verso quella sera tante volte, non le ho contate ma sia io che Anna eravamo piuttosto spaventati perché bastava che una macchina non mi vedeva e addio Claudio. Ora chiedo come fa una città tra le più belle e visitate d’Italia e del mondo a non avere i marciapiedi a norma?

Un altra sera abbiamo avuto un avventura quando siamo tornati da Trastevere con l’autobus e li grazie al Cielo che è sempre Provvedente con noi, abbiamo trovato sia l’autista dell’autobus che i viaggiatori dello stesso autobus un valido aiuto per salire e scendere dall’autobus, infatti non funzionava la pedana. Abbiamo avuto le stesse difficoltà quando siamo tornati da Tiburtina ma abbiamo avuto lo stesso aiuto da parte e dell’autista e dei viaggiatori per salire e scendere dall’autobus. Quella sera potevamo usare anche la metropolitana per arrivare da Tiburtina a Castro Petronio ma l’ascensore per accedere alla Metro non funzionava. In entrambi i casi i rispettivi autisti con i viaggiatori mi hanno fatto scendere dall’autobus di peso con la mia carrozzina ovvero circa 190Kg.
Siccome a me ed ad Annalisa ci piacciono le avventure segnalo che la Metro B è piuttosto accessibile, dotata di ascensori tranne alcune fermate tipo Colosseo, che mi pare sia le minori a livello di importanza (ovviamente da leggersi in chiave ironica ^__^)  dotata di monta scale che sollevano carrozzina e persona fino ad un massimo di 200-250Kg. Le altre stazioni della Metro B non dotate di monta scale sono Circo Massimo e Cavour. Per tornare sul discorso monta scale e sul suo limite fisici dei Kg che può portare su, per fortuna peso solo 60Kg mentre la carrozzina pesa solo 130Kg ed ero nel limite di peso del monta scale.  Quando dovevo entrare in un vagone, dovevo accedere di schiena per evitare che le ruote più piccole si incastrassero nel buco tra il vagone e la banchina. Ovviamente dentro al vagone dovevo girarmi per uscire sempre di schiena per evitare lo stesso problema. per la serie “quando l’astuzia aguzza l’ingegno”;-)

Segnalo un bel servizio dell’ATAC di Roma che ho usato per andare a visitare le catacombe di Priscilla sulla via Salaria. Si chiama Bus Abile (ecco il link) e chiamandolo 24 ore prima si possono prenotare dei giri nel comune di Roma a un prezzo nella media nazionale del trasporto disabile. In tutto il comune di Roma la cifra era di € 23,00 dove questa cifra si intende dal punto di partenza alla destinazione. Per esempio io e Annalisa abbiamo  pagato € 23 dall’hotel Medici alle catacombe di Priscilla , che sono le uniche di Roma accessibili a persone disabile, e altre € 23 dalle catacombe di Priscilla fino alla Domus Pacis. Quindi 23 euro si intende a tratta e i mezzi sono adatti a persone disabili con le pedane idonee per far salire le carrozzine elettriche. Ovviamente occorre specificare che si è in carrozzina elettrica e chiedere un mezzo adatto.
Questo servizio è valido, tuttavia occorre sapere quando si prenota il servizio Bus Abile,  i tempi ma non sempre è possibile. Infatti io posso sapere quanto dura la visita alle catacombe di Priscilla, telefonando prima ma non sempre una una persona sa quanto dura una visita in un museo, oppure al Colosseo, o alla Bocca della Verità per cui occorrerebbe che gli autobus fossero maggiormente accessibili. Inoltre, pur essendo un prezzo nella media Nazionale non capisco perché un turista abile paga 1 euro per viaggiare sui mezzi pubblici mentre un turista disabile paga ben 22 euro in più, quanto deve guadagnare un turista disabile in più rispetto ad un turista abile? Questo non è un discorso riguardante Roma ma il modo di concepire i trasporti di persone disabili in Italia.
Il numero di telefono di Bus Abile, che comunque ritengo valido e tutto sommato economico per la realtà Italiana è : 800-46.95.540 il fax è: 06-46.95.44.57 mentre la mail è: co.divabile@atac.roma.it. ricordo che bisogna prenotare 24 ore prima.

A questo link  per avere delle informazioni sull’accessibilità dei mezzi dell’ATAC. Il menù del sito è in tre punti:
1)  Su “accessibilità metro” per l’accessibilità delle stazioni della Metro e dalla mia esperienza queste informazioni sono corrette;
2) Su “accessibilità mezzi di superficie”  il sito riporta che il 70% dei mezzi rinnovati ed è vero questa informazione è corretta, infatti numerosi autobus hanno l’adesivo blu che contrassegna la pedana, peccato che le pedane elettriche non funzionano;
3) Su “servizi dedicati” parla del  servizio Bus Abile precedentemente descritto;

Nonostante le difficoltà devo dire che Roma ha il suo fascino e ne sono innamorato di quella città, spererei che i marciapiedi e le pedane degli autobus migliorino nel tempo, magari anche in un tempo breve 😉