Autostrada Serravalle: Milano – Genova

AGGIORNAMENTO

Gentile Sig. Cardinale,

con riferimento alla Sua email, La informiamo che la Società è impegnata ad attuare gli interventi di realizzazione di un nuovo Punto Cortesia in prossimità della barriera di Milano Ovest.

Nello specifico, prima della pausa estiva saranno ultimati, secondo le vigenti normative in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, i lavori di realizzazione del nuovo Punto Cortesia, che sarà più comodamente fruibile ed anche la viabilità di accesso sarà migliorata.

Ringraziando per l’attenzione, porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Servizio Comunicazione Esterna

Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A.
Via del Bosco Rinnovato, 4/A – Palazzo U9 – 20090 ASSAGO
Tel   +39 02 575941

www.serravalle.it

Notizia originale

oggi vi riporto uno scambio di mail tra il sottoscritto e la società Serravalle che gestisce l’autostrada omonima per la tratta Milano – Genova. La mia mail è stata inviata il 27 gennaio 2017.

buon giorno,
mi chiamo Claudio Cardinale, ho 48 anni e sono una persona disabile in carrozzina elettrica.

Devo protestate contro la vostra società perchè il punto blu presso ma Milano Serravalle dopo il casello di Milano Assago non è accessibile a persone in carrozzina elettrica.

In data 18 gennaio mi sono recato presso questo punto blu, che è più vicino a dove risiedo, per restituire il mio apparecchio Telepass in quanto non funzionava correttamente e ne ho attivato un altro con il numero 00000000000 legato alla targa XXYYYXX. Con mio sommo stupore tale punto blu non era accessibile nonostante l’Italia si sia dotata di una legge contro le barriere architettoniche già dal 1989 con la legge 13. La vostra società offre un servizio pubblico e siete obbligati ad abbattere tutte le barriere architettoniche presso tutti i vostri punti blu.

Mi auguro che abbattete le barriere architettoniche in tutti i punti blu e in tutta la tratta autostradale di vostra competenza

Con la presente porgo
Cordiali saluti
Claudio”

Il giorno 30 gennaio ricevo questa mail che pubblico
Gentile Sig. Cardinale,

scusandoci per il disagio occorso, desideriamo informarLa che il servizio di assistenza alle persone con disabilità o mobilità ridotta offerto dal Punto Cortesia in A7 consiste in un’area di accoglienza riservata, dotata di impianto interfonico di comunicazione diretta con l’operatore, che si premunirà di raggiungere il veicolo del cliente, mettendosi a sua completa disposizione.

Questo punto di accoglienza è stato creato tenendo in considerazione aspetti connessi alla sicurezza (aree di traffico non conosciute, rampa ghiacciata, condizioni meteorologiche avverse, ..), altresì adattando il servizio alle specifiche richieste della persona con disabilità (priorità della chiamata ed operatore a disposizione per tutte le esigenze), in modo che sia il servizio a raggiungere il cliente e non il contrario, così da agevolare il cliente.

Con l’occasione, Le comunichiamo che la Società ha comunque avviato anche l’adeguamento dell’immobile tramite un progetto che prevede l’eliminazione della barriera architettonica e la realizzazione di una rampa di accesso con montascale, che permetterà alla persona con disabilità di accedere all’interno del Punto Cortesia.

Cordiali saluti,

La mia risposta del 1 febbraio 2017
buongiorno,
ci ho messo un po’ di giorni per rispondere perchè la vostra risposta è assolutamente offensiva per l’intelligenza umana e adesso spiego la mia ultima frase.
1) Come ben sa per rinnovare un telepass occorre effettuare la strisciata di un bancomat o di una carta di credito e non è possibile farlo in quella sede. Difatti l’interfono è posizionato all’esterno dell’edificio mentre il POS è dentro all’edificio per cui è irraggiungibile perchè ci sono delle scale e non c’è una rampa in muratura.
2) Perchè dite che “considerazione aspetti connessi alla sicurezza (aree di traffico non conosciute”. Cosa vuol dire che siccome è poco conosciuta, quindi vi sentire autorizzati a non rimuovere le barriere architettoniche? Ma cosa state dicendo!
3) In tutti gli autogrill in Italia ci sono delle rampe di accesso costruite con materiale antiscivolo ed antighiaccio. Bastava realizzare una rampa in muratura con la pendenza dell’8% e con varie soluzioni che la moderna tecnologia antiscivolo offre (es. Strisce antiscivolo o rampe “lisca di pesce”) mi meraviglio che una società come la vostra non conosce queste soluzioni che tra parentesi sono utilizzate proprio in alcuni Autogril del tratto autostradale di vostra competenza. Ma cosa state dicendo!
4) Se non ci fosse stata mia moglie che ha addebitato il nuovo telepass sulla mia carta di credito non avrei potuto attivare tale servizio. Certo perchè io ho dovuto aspettare fuori nel parcheggio mentre lei è entrata e ha compilato i documenti. Non pretendere mica che per una vostra negligenza sul rispetto di una norma dello Stato io dia il PIN della mio bancomat o della mia carta di credito all’addetto del vostro punto blu? Lei lo farebbe si o no? Se lei non lo fa perchè io dovrei essere così sprovveduto da farlo?
5) Sapete che cos’è questo vostro atteggiamento? E’ una discriminazione sulla base dell’inaccessibilità di un luogo che svolge servizio pubblico perchè attraverso la vostra negligenza per l’abbattimento delle barriere architettoniche, io non avrei potuto fruire di un servizio che voi offrite se non ci fosse stata con me mia moglie.

Mi auguro che prendiate in considerazione questa mail e smettiate di trattare tutti i problemi con una superficialità incredibile.

Faccio presente che sono un bloggher e che questo scambio di mail è stato pubblicato ed esposto al pubblico perchè non credevo ci fosse tanta superficialità presso la società Serravalle. Ecco il link

Cordiali saluti