Veneranda Pinacoteca Ambrosiana

Settimana scorsa sono andato a vedere la Veneranda Pinacoteca Ambrosiana con la mia fidanzata Anna. Il sito ufficiale (clicca qui per il link) non riporta se è accessibile o meno, ma non mi sono dato per vinto e ho dato il mio meglio per trovare questa informazione su Internet: l’ho trovata come accessibile. Arrivo d’avanti alla Pinacoteca ed effettivamente c’è un montascale perfettamente efficiente che non deturpa il bellissimo ingresso. Arrivati al pian terreno, pagato il biglietto, scopriamo pian piano che non è tutto oro quello che luccica.

Iniziamo subito con l’ascensore stretta, molto stretta, adatta solo a chi ha una carrozzina manuale, non elettrica. Io ero andato in carrozzina elettrica e sono dovuto:

a.      scendere; 

b.      Anna ha smontato i pezzi smontabili con la mia supervisione perché non è pratica;

c.      salire sull’ascensore da solo;

d.      aspettare che nel secondo giro la mia fidanzata portasse su la carrozzina;

e.      Anna ha rimontato i pezzi precedentemente smontati, sempre con la mia supervisione;

f.       mi sono riseduto sopra.

Una volta arrivato al primo piano l’addetto ci informa che, il secondo piano non è visitabile per le persone con disabilità perché l’ascensore non arriva, “ah bene” penso tra me e me. Inoltre ci informa non tutte le sale del primo piano sono visitabili, “e te pareva, siamo in Italia” rifletto con aria rassegnata .

La sala 5 della Pinacoteca, che custodisce il cartone preparatorio de “La Scuola di Atene” di Raffaello, è in una stanza dove bisogna fare 4-5 gradini. Mentre Anna andava a vederla, io restando sul corridoio, ripercorreremo con la mente  l’opera completa di Raffaello vista a Roma presso i musei Vaticani.

Non è neanche visitabile un altra sala del museo dove sono custoditi i capelli di  Lucrezia Borgia, infatti sono al termine di una scalinata di 15-20 gradini. Oltre ai capelli di Lucrezia Borgia in questa sala sono custodite anche molte altre opere che non potrò mai vedere a causa delle barriere architettoniche.

E’ però accessibilissima la biblioteca della Pinacoteca dove è esposto il Codice Atlantico del grande Leonardo da Vinci, veramente bellissimo ed unici. Sono stato catturato da questa collezione i un genio della nostra Italia.

Sono stato contento di aver visto queste opere d’arte, certo che la cultura è una grande cosa, sarebbe stato più arricchente per me vedere tutto il museo e non solo una parte.