I treni in Italia

I Fatti

Oggi voglio brevemente raccontarvi i problemi che ho incontrato nel fare un viaggio con la mia fidanzata Annalisa destinazione Genova. Premetto che viaggio molto spesso in treno e questa è la prima volta che mi trovo in una situazione simile.

Da casa ho effettuato la prenotazione telefonica al numero unico nazionale di Trenitalia 199.892.021, tramite il quale ci hanno riservato nella carrozza tre i due posti.
Arrivati alla stazione Centrale di Milano ci siamo recati trenta minuti prima della partenza del treno nella sala blu per poi essere accompagnati alla carrozza.

Arrivati gli adetti, questi mi hanno  “caricato” sul treno. Ho usato apposta il termine “caricato” poiché per farmi salire sul treno hanno, utilizzato un carrello elevatore più adatto a far salire le mucche nei carri bestiame.

Dopo un po' che giravamo la città di Genova mi sono accorto che non stavo particolarmente bene, e decisi di tornare a casa con il primo treno disponibile ma, purtroppo,  non mi è stato possibile poiché quest’ultimo era sprovvisto della carrozza per persone disabili. Alla sala blu degli impiegati molto disponibili e cortesi mi hanno detto che io, per poter prenotare su quel treno un posto, avrei dovuto contattarli 24 ore prima della partenza visto che in questo caso doveva essere aggiunta una carrozza adatta.

Dopo questa piccola avventura per la prenotazione non fatta sul treno che avevo scelto, decido di continuare la mia gita a Genova tornando a casa con il treno che avevo deciso di prendere, con tanto di prenotazione, per il ritorno.

Arrivato a Milano,  per scendere dalla carrozza hanno utilizzato un carrello elevatore che però, con me sopra, non si abbassava a causa dei tutori che ho alle gambe e che mi permettono di camminare nonostante le mie gambe siano rigide. Ora ci si potrebbe domandare: “cosa non mi permetteva di scendere con quel carrello?”
Praticamente salendo sulla pedana devo aver toccato involontariamente una delle due rampe d’accesso mandando in blocco di sicurezza il meccanismo che fa muovere il carrello. Dopo qualche minuto, è arrivato un impiegato della sala blu che ha iniziato ad armeggiare con i contatti elettrici per sbloccare il congegno. 

Le pedane
Questi erano le premesse per questo articolo sui viaggi in treno fatti da una persona disabile.
Come mai Trenitalia non prenda delle carrozze basse con delle pedane manuali tipo autobus di linea di Milano?
Gli autobus di Milano hanno una pedana manuale che l'autista scende dal mezzo; apre appunto a mano; la persona disabile sale e successivamente l'autista richiude la pedana manuale. (vedi foto sottostante).

Mentre attualmente con Trenitalia per salire le persone con la carrozzina sopra i gradini del treno, usa un carrello elevatore in cui la persona disabile sale e viene elevato fino all'altezza della carrozza (vedi foto sottostante).

La scelta delle carrozze basse avrebbe notevoli vantaggi per Trenitalia, per la persona disabile e anche per i comuni viaggiatori.
I vantaggi per la persona disabile sarebbero i seguenti:
1) La persona disabile non sarebbe costretta ad arrivare 30 minuti prima in stazione;
2) Salire sul treno sarebbe dignitoso perché non si userebbero i carrelli elevatori. Come potrai notare dalle due foto precedenti la persona disabile che sale sull'autobus sale da sola con l'apertura della pedana, l'altra foto è carrello elevatore  per salire sul treno. Da questi singoli scatti potrai anche tu capire quel senso di disagio in cui ci si trova sopra il carrello elevatore, se ci aggiungi che l'addetto alla sala blu blocchi tutti per far passare te posto sopra il carrello elevatore, il disagio aumenta in maniera esponenziale.
3) La persona disabile non sarebbe più vincolata a prenotare 24 ore prima in modo sia da ottenere l'assistenza che la formazione del treno con la carrozza per disabili. Tale persona, che ricordo è un cittadino che paga le tasse, potrebbe svegliarsi al mattino e decidere di andare ovunque scegliendo l'orario più adatto.

Mi rendo conto che non posso chiedere a Trenitalia di sostituire tutti i vagoni di tutti i treni se no chiuderebbe. Quando Trenitalia acquista dei nuovi vagoni potrebbe già ordinare dei vagoni senza gradini per accedere, dotati di pedana manuale.

Ma perché Trenitalia dovrebbe avere un occhio di riguardo per i viaggiatori disabili? 
Come ho detto prima i vantaggi per gli altri cittadini, non essendoci più gradini per entrare in un vagone sarebbe più comodo per chi, per esempio, viaggia con tante valigie; oppure per gli anziani; oppure ancora con le donne con dei passeggini;  oppure chi ha una difficoltà motoria temporanea (esempio persone che si sono fratturate le gambe o sottoposte ad intervento chirurgico alle gambe ecc.). Quel tipo di pedana agevolerebbe molte categorie di persone a prendere i treni.

Gli altri vantaggi per Trenitalia sarebbero che poco a poco, non si appoggerebbe più alla sala blu ma basterebbe il capotreno ad aprire la pedana manuale.

Le stazioni
Tu pensi che noi persone disabili siamo liberi di scegliere la stazione di destinazione? 
No non siamo liberi di fare quello perché le stazioni accessibili sono a questo link dei sito di Trenitalia.
Anni fa volevo andare a trovare una mia amica a Diano Marina con la carrozzina elettrica ma non sono potuto andare perché non c'è la sala blu in quella località. Per essere proprio chiari per chi non conosce il mondo della disabilità motoria legata ai treni, un disabile può viaggiare in treno solo se la stazione di partenza e la stazione di destinazione hanno l'assistenza disabili. Se vuole può comunque viaggiare ma a suo rischio e pericolo. Per esempio: se io parto da Milano per andare a Diano Marina e sono in carrozzina, visto che a Diano Marina non c'è l'assistenza disabili, devo arrangiarmi da solo (ovvero con amici) a salire sul treno a Milano e a scendere dal treno a Diano Marina. Non posso chiede l'assistenza disabili a Milano se a Diano Marina non c'è l'assistenza

Dai numerosi giri che ho fatto in treno ho notato diversi tipi di stazioni:
1) Ci sono stazioni in cui ci sono le scale per passare sotto i binari basterebbe. Per queste stazioni, anche se ci fosse il treno con pedana manuale, sussisterebbe il problema delle scale per attraversare i binari, quindi occorrerebbe mettere un ascensore oppure mettere un montascale per abbattere questa barriera architettonica.
2) Poi ci sono stazioni, molto vecchie e spero poche, in cui non ci sono delle scale per passare sotto i binari dei treni ma si attraverso  binari. Questo tipo di stazioni sono praticamente accessibili in quanto, non essendoci scale, occorrerebbe solo un piccolo accorgimento:  realizzare uno scivolo sulla banchina in modo che combaci  perfettamente con la passerella in legno che serve ad attraversamento dei binari.

 

3) Un altro tipo di stazioni ferroviarie sono del tipo stazione centrale di Milano oppure Roma Termini dove il treno entra ed esce dalla stazione per lo stesso senso di marcia.  In questo tipo di stazione non c'è bisogno di attraversare i binari perché è tutto in piano di conseguenza le carrozze con la pedana manuale renderebbero obsoleta la sala blu.

Le carrozze
Ultima cosa che mi chiedo è, come mai c`è una sola carrozza adibita a persone disabili ?
Nei nostri treni vi è una sola carrozza adibita a viaggiatori disabili in carrozzina e con un solo posto disponibile (al massimo 2 se ci si stringe un po). Questa carrozza è generalmente di seconda classe e anche questo fatto suggerisce che non possiamo scegliere. Non posso scegliere se viaggiare in prima classe o in seconda oppure, se sul treno c'è già una persona disabile in carrozzina non posso prendere, questo treno ma devo prendere il successivo (o il precedente) se trovo posto.
Se Trenitalia, nel corso del tempo, acquistasse delle carrozze basse con pedana manuale e mettesse su ogni treno 2 carrozze; una di prima e una di seconda classe; nel giro qualche anno queste limitazioni sarebbero solo un lontano ricordo.
Ovvio che la carrozza bassa con le pedane manuali dovrebbero avere un bagno a norma per persone disabili con un corridoio leggermente più largo perchè l'odierna carrozza 3 è adatta a carrozzine manuali ma poco adatta a carrozzine elettriche un po' più grosse della norma.

A presto
Claudio